Due difensori, un centrocampista e due attaccanti. Detta così, una campagna acquisti abbastanza completa. Ma, a prescindere dal valore dei singoli giocatori, su cui andiamo tra poco, bisogna tenere conto delle regole. Molto ma molto complicate.

Nella stagione scorsa il Bologna aveva 14 over, 4 over di formazione italiana e 1 over di formazione Bologna (Masina). Tra gli over entra Nagy. A cui vanno aggiunti Gonzalez e De Maio. Resta un posto solo per un over, che potrebbe essere Poli. Ma resterebbero fuori Falletti e Avenatti, quindi due debbono essere ceduti alla prima di campionato (a mercato chiuso lista definitiva, riaperta a gennaio). Da notare che nell'elenco non sono inclusi Crisetig e Falco, quindi le eccedenze sono quattro, e non due. Cedere Donsah non conta perchè è under 21, e nemmeno Masina dato che può essere sostituito solo da Ferrari. La cruna dell'ago è strettissima. I cedibili a questo fine sono Oikonomou, Rizzo, Gastaldello, e Viviani che è già fuori. Infine bisogna considerare il tesseramento di Fofana, ma qui le cose sono ancora meno chiare. E adesso veniamo alla policy aziendale su giocatori, costi e valore. 

Dei cinque nuovi arrivi due hanno visto la Serie A solo in tv (i due ex Ternana) e tre hanno fatto un anno modestissimo sul piano dell'impegno quantitativo.

Il corazziere De Maio ha fatto in maglia viola 6 presenze in un anno, e curiosamente tutte di 90 minuti. Mai una sostituzione fatta o ricevuta. Una volta su sei la Fiorentina si è schierata 4, nelle 5 volte in cui ha giocato a 3 il parigino ha più spesso fatto il terzo di sinistra che non il centrale. Mai il terzo di destra.

Gonzalez ha fatto 18 presenze intere e 3 spezzoni. Frequenza massima di impiego come terzo di destra nella difesa a 3. 57 caps con la sua nazionale non sono affatto una cifra disprezzabile, anche qui con una certa propensione alla irascibilità e una collocazione prevalente come terzo di destra nella difesa a cinque.

Andrea Poli ha giocato nel Milan la miseria di 3 gare dall'inizio. Una da mezzala sinistra, una da terzino destro e una da mezzala destra. I numeri di Falletti e Avenatti sono buoni, ma in B e in una squadra che ha evitato la C all'ultimo tuffo.

Che cosa si evince? Intanto che il Bologna cerca "rimasugli" di qualità non disprezzabile da rilanciare e rendere funzionali alle proprie esigenze. Giovani neanche un pò, con esperienza di serie A sì. Il costo è relativo, le incognite esistono ma c'è anche uno "storico" che può confortare. D'altra parte se la benzina che passa il convento consente una Sauber, è inutile pensare alla Mercedes. La seconda fase della presidenza Saputo è così, e nulla al momento lascia intendere che possa cambiare.

Può esserci una svolta interessante sul piano tattico. Qualcosa suggerisce che il Bologna intenda affidarsi a una difesa a 3 con Maietta centrale a guidare i due nuovi, Nagy e Poli in mezzo, Verdi e Falletti (o Di Francesco) dietro Destro. Ciò può rompere la desolante monotonia dell'ultima stagione e la poca o nulla pregnanza del gioco rossoblù. Non è una luce in fondo al tunnel ma almeno una prospettiva - si spera - decorosa.

Sezione: Director's cut / Data: Sab 24 giugno 2017 alle 10:02
Autore: Alberto Bortolotti
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