C'è una storiella divertente che gira per Bologna a margine del Workshop con le aziende tenutosi venerdì scorso al Dall'Ara, presente il Chairman. Un fornitore riceve l'invito, accredita due persone, ma l'invito è per una sola. Il Bologna ne respinge una ma lo stesso fornitore rigetta poi l'accredito per 10 persone targate rossoblù a un evento di spettacolo che organizza. Non solo, allarga la sua protesta a Saputo lamentandosi di una serie di fatti e fatterelli.

Sinceramente pare una delle tante leggende metropolitane che circolano, ma se solo fosse vera significa che la teutonica precisione del marketing (un settore ben gestito, a Casteldebole e dintorni: lo dimostrano i numeri), retto non a caso da Winterling, ha generato un problema grosso risparmiando 20€ tra coperto e pasto.

Tutto ciò evidenzierebbe un fatto, che resta tale anche se il nanetto sopra raccontato fosse quello che con ogni probabilità è, ovvero una balla: c'è poca Bologna in questo Bologna che, proprio perchè il patron viene una volta al mese e resta pochi giorni (anche se si dà parecchio da fare), ha bisogno di meno persone ai piani alti ma con un più solido rapporto con il territorio. Tra l'altro girano racconti relativi anche al fatto che il gruppo romano, imbarcato da Tacopina e poi presto convertitosi al "Saputismo", non sia più così granitico al proprio interno. Dinamiche normali in un'azienda ormai discreta come costi, 150 dipendenti non sono uno scherzo. Sui cambi di casacca, basta telefonare a Venezia a Joe e farsi raccontare due o tre particolari...

All'intervista di Saputo su Stadio (e alle indiscrezioni raccontate a Radio Nettuno dal presidente di Futuro Rossoblù) ha fatto da contrappunto il virgolettato di Fenucci uscito su Repubblica, che, in collaborazione con il Bologna, ha fatto uscire il bel dvd sul Dall'Ara.

Fenucci, in sostanza, sposta gli obiettivi del Bologna dalla "banalità" di punti e risultati alle altezze siderali fatte di calcio da riformare. Sembra il primo Renzi, o meglio fa sembrare Saputo come tale: Il Rottamatore. Credo che sia etico e bello volare, anzi necessario (vista la situazione del pallone tricolore) ma la concretezza vorrebbe qualche ostia da mangiare a gennaio e invece lì ci sono dei vincoli da rispettare. Bene, purchè non vengano presi alla lettera gli auspici di migliorare la classifica finale un po' quest'anno e di più l'anno prossimo (Saputo dixit all'assemblea dei soci) perchè quello si fa solo investendo ancora. Sulla squadra, le strutture sono un altro tema. E se a un impianto tecnico medio ci aggiungi infortuni e disattenzioni arbitrali ti devi accontentare. Parecchio. Per quello dico, e ridico, che il Bologna non ha obiettivi. A Saputo, giustamente, viene perdonato tutto: ha dato troppo per non essere sostenuto. Ma ciò si traduce in un inevitabile calo di ambizioni. Non è mica colpa di nessuno, è semplicemente così. Qualunque posizione di classifica si occupi alla maggior parte dei tifosi va bene, basta che ci sia Saputo.

Chiudo con un copia incolla. Sono considerazioni di un tifoso pubblicate sul Forumrossoblù. Non avrei potuto scriverle meglio. "Saputo non è in discussione, il progetto, invece, può essere discusso, anche senza discutere Saputo. Perchè, secondo me, il problema non è il progetto in quanto tale, ma le varianti che poi la realtà presenta. Voglio dire: il progetto di Saputo prevedeva il record di sconfitte interne, il record per la salvezza raggiunta nonostante le 8 sconfitte su 10 iniziali, il record per il peggior attacco della categoria e il secondo posto a livello europeo per il minor numero di tiri in porta, dell'anno scorso? Ovviamente no, ma è successo. Quello che ci si aspetterebbe è che ci si metta in condizione che non succeda più e che si possa star tranquilli. Sicuramente i record negativi dell'anno scorso non saranno replicati, ma alcuni problemi dell'organico non sono stati risolti e la difesa, che l'anno scorso ci ha salvati, appare in difficoltà, anche a causa della prevedibile fragilità di alcuni giocatori chiave".

Ah, rammento. La Major League Soccer è una Lega commerciale. Non si retrocede.

Sezione: Director's cut / Data: Dom 06 novembre 2016 alle 08:00
Autore: Alberto Bortolotti
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