Se non ci avesse pensato il Bologna, battendo meritatamente il Palermo pur non giocando un match di grande qualità, la classifica avrebbe comunque dato tre sentenze inequivocabili: Pescara, Empoli e Crotone continuano a essere poco da corsa. Due perdono abbastanza rovinosamente in casa e la terza va allo Juventus Stadium come vittima sacrificale.

In questa chiave il club rossoblù affronta il mercato con animo molto più leggero. Certo, le esigenze di segnare di più e subire di meno restano, ma non c'è più impellenza. Una parte degli infortunati è stata proficuamente recuperata e anche il rientro di Verdi può essere atteso più serenamente, per quanto lontano possa essere. Il rinnovo di contratto di Maietta, opportuno, e quello probabile di Ferrari (insostituibile nella famosa "lista", giacchè proveniente dal vivaio) completano un quadro di stabilità.

Venendo ai fatti societari, e detto che il Bologna ha fornito molte manifestazioni "visibili" di compattezza (se poi tutto ciò è reale lo dirà solo il tempo), si verificherà  quello che il club sostiene e ho per primo fatto notare, ovvero la difficoltà di reggere mediaticamente un'operatività apparentemente "modesta" (in termini di investimenti sul mercato e risultati sportivi) al cospetto dei tanti soldi sborsati da Saputo.

A proposito del mio pezzo uscito domenica 13, il legale del club, Avv. Grassani, ai sensi dell'art.8 della legge 47 del febbraio '48, mi chiede di precisare quanto segue (e io di buon grado ottempero): "La società ritiene non solo allusivo, ma anche capzioso, il contenuto dello stesso...Quanto sopra a partire dal numero dei dipendenti.. che, ritenuto eccessivo, alla stregua di un ministero, comprende...sia il comparto sportivo, sia, anche se numericamente molto inferiore, quello amministrativo. La conduzione di un club professionistico è complessa...e richiede l'impiego di un congruo numero di figure, impegnate a fornire il proprio apporto alla causa e non certo a tirare a sorte per individuare "a chi tocchi fare le fotocopie"...Le trattative di calcio mercato, così come i contenziosi in essere...non presuppongono affatto...la mancata conoscenza di tali dinamiche da parte del Chairman. Parimenti non corrisponde al vero l'allusione circa presunte divisioni interne tra il "gruppo romano" e altri ipotetici centri di potere societari".

Bene, la risposta era attesa e anche da me sollecitata.

Sezione: Director's cut / Data: Ven 25 novembre 2016 alle 07:30
Autore: Alberto Bortolotti
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