Sempre al Corriere dello Sport, Ballardini ha parlato della sfortunata esperienza al Bologna, conclusasi con la retrocessione: "Arrivai a gennaio, dopo un mese Guaraldi cedette Diamanti, che per noi era fondamentale: fu l’inizio della fine. Allora la società viveva un momento molto critico e quello era un organico assai povero: l’anno dopo nessuno dei giocatori giocò in A". Poi i ricordi della Lazio: "Vinsi subito la Supercoppa a Pechino, ma era una situazione tormentata, con tanti giocatori bravi, da Pandev a Ledesma, fuori rosa. Fin quando il mercato rimase aperto andammo bene, poi i giocatori rimasero lì ma io non li potevo utilizzare.Alla Lazio avrei dovuto risolvere il contratto alla chiusura del mercato, così come dovevo andarmene a Bologna dopo la cessione di Diamanti. Pensare «ce la faccio» in entrambi i casi è stato il mio errore. Ma non l’ho più ripetuto". Infine qualche battuta sulla salvezza di Palermo e su un suo possibile ritorno in A:" A Palermo non era facile, lo dico con una certa soddisfazione. Mi sento un allenatore da serie A, qualche offerta ultimamente è arrivata, vediamo"

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 24 ottobre 2017 alle 11:21
Autore: BN Redazione
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