Skorupski 6,5 - Due ottime parate nel primo tempo su Antenucci e Kurtic, nulla può nella ripresa sull'incornata dello sloveno. 

Calabresi 5,5 - Complessivamente fa una buona gara ma sull'azione del pareggio spallino lascia saltare con troppa facilità Kurtic.

Danilo 7 - L'intervento sulla linea a salvare il risultato è di quelli provvidenziali. Antenucci aveva già esultato ma il brasiliano gli evita la gioia. Per il resto prova di alto livello.

Helander 6 - Fa a spallate con Petagna riuscendo a contenerlo. 

Dijks 6,5 - Duella alla pari con Lazzari per tutto il match non lasciandogli quasi mai il cross sul destro. Molto a più agio con il 4-3-3 studiato e appreso sin dai tempi dell'Ajax.

Poli 6 - Partita come al solito da lottatore, tiene botta con Missiroli. Dal 78' Svanberg s.v. - Si guadagna una punizione dal limite, nulla più.

Pulgar 6 - Primo tempo da 7, nella ripresa perde le distanze e nel finale calcia malamente due punizioni che potevano essere decisive.

Soriano 6,5 - Per un'ora domina il centrocampo inserendosi con continuità e pericolosità. Sfiora per ben tre volte la rete, Viviano gli nega il gol. Nell'ultima mezz'ora tira comprensibilmente il fiato. 

Orsolini 6,5 - Colpisce un palo nel primo tempo direttamente da calcio d'angolo, ruba palla a Vicari consentendo a Palacio di portare in vantaggio i rossoblù. Dalla sua parte Fares fatica a contenerlo, cala nella ripresa. Prima del cambio si addormenta nella propria area lasciandosi rubare palla da Antenucci, Danilo lo salva. Dal 78' Santander s.v. - Parte dalla panchina reduce dall'infortunio. Non ha il tempo di incidere.

Palacio 7,5 - Gioca da punta centrale sciorinando una prova di altissimo livello. Il gol del momentaneo vantaggio vale da solo il prezzo del biglietto. Viviano lo ricorderà a lungo. Prestazione super.

Sansone 6 - Partendo da sinistra dà maggiore imprevedibilità. Vede poco la porta ma ha qualità nell'assistere i compagni. Appena troverà anche la via della rete può diventare decisivo. 

Inzaghi 6,5 - Pippo stavolta spariglia le carte accantonando il solito 3-5-2 e proponendo un più offensivo 4-3-3 con i tre piccoletti davanti. Per un'ora la sua squadra merita il vantaggio, poi cala e viene raggiunta. E' vero, manca ancora l'appuntamento con la vittoria ma l'atteggiamento stavolta è stato positivo. Giocando così si può rivedere la luce in fondo al tunnel.

Sezione: Pagelle&Moviola / Data: Dom 20 gennaio 2019 alle 17:31
Autore: Luca Nigro
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