Torbjørn Heggem nuovo difensore del Bologna e primo norvegese della storia del club rossoblù, è stato presentato ufficialmente a Casteldebole. A prendere per primo la parola è stato il direttore sportivo Marco Di Vaio: "Eravamo da tempo su di lui, è un mancino ma che gioca bene anche con il piede destro, quindi è perfetto per il nostro sistema di gioco. Lui è un ragazzo che negli ultimi due anni ha avuto un evoluzione importante. A dimostrazione di questo, si è conquistato un posto nella Norvegia e ha fatto una gara da protagonista contro la nostra Nazionale. Siamo convinti che possa completare il nostro pacchetto difensivo".

Subito dopo tocca a Heggem. Ecco le sue prime parole da giocatore del Bologna:  "Il passo dalla Svezia alla Championship è stato importante. All'inizio in Inghilterra sono passato da terzino a difensore centrale anche grazie agli ottimi risultati del WBA. Le sfide contro l'Italia e l'Estonia mi hanno messo ancora più in risalto, non vedo l'ora di cominciare con il Bologna. La sensazione è stata ottima. Nel mio club precedente mi trovavo bene ma volevo giocare in uno dei migliori cinque campionati del mondo e in una competizione europea. I primi giorni non sono stati facili, il lavoro che richiede l'allenatore è intenso e non sono ancora abituato a queste temperature. I miei pregi e caratteristiche? Sono un giocatore fisico, bravo con entrambi i piedi e posso giocare sia a destra che a sinistra. Sono dotato di una buona velocità e penso di adattarmi bene al sistema di gioco del nostro allenatore. La vittoria della Norvegia sull'Italia? Se ne ho parlato con i miei nuovi compagni? Non ancora. Non mi va di farmi dei nemici. La Serie A? Mi piace molto come si difende qua e per me in primis è una grande sfida. Sono il primo norvegese nella storia del Bologna? Sono molto contento di essere il primo norvegese nella storia del club, la presenza di altri scandinavi in rosa come Holm mi aiuta molto con la lingua. Sono molto curioso per l'ambiente, ho visto delle immagini e video della vittoria della Coppa Italia e mi piacerebbe rivivere quelle emozioni in prima persona. Se seguivo la Serie A? In Norvegia il campionato che si vedeva tutti era la Premier, ma anche la Serie A ha il suo fascino. Non ho mai avuto un club in particolare dove giocare ma il Bologna mi ha affascinato in primis per la possibilità di giocare l'Europa League. Nella mia famiglia si pratica tanto sport, ora sono qua con la mia ragazza ma non vedo l'ora che possano venire a vivere qui". I miei idoli d'infanzia? Sergio Ramos e Zidane".

Sezione: News / Data: Mer 20 agosto 2025 alle 14:44
Autore: Luca Nigro / Twitter: @@luca_nigro
vedi letture
Print