Eraldo Pecci ha parlato in un'intervista a Repubblica della gestione Saputo e degli obiettivi del Bologna per la prossima stagione:" Berlusconi quando prese il Milan non lo fece per farlo sopravvivere, Della Valle la Fiorentina non si è limitato a salvarla. Ogni opinione è legittima, ma se il sunto del suo discorso è “vi ho permesso di iscrivervi al campionato”, beh, grazie mille ma non ci basta. Sappiamo tutti che lo scudetto non si vince più, ma fare tre pareggi contro le prime 8 è un po’ poco. Ai miei tempi, e già sento che dopo una premessa così mi diranno che i tempi sono cambiati, le milanesi quando arrivavano qui trovavano un muro, oggi chiunque viene e vince. Ecco, un po’ di più è lecito chiederlo. Che vengano e vincano, ma che almeno soffrano. Saputo? L'idea è che lui sia contento così, con questo basso profilo. Può darsi che abbia bisogno di più tempo, in fondo tre-quattro anni nella vita di un club a pensarci non son poi tanti, ma io la ricerca di una identità, di un progetto, al di là dei risultati non li ho visti, sin qui. Non è neanche tanto un fatto di punti, chiaro che farne 50 è molto meglio che 39, ma è anche il sapore dei punti che qualcosa vuol dire. Io non dico che il Bologna debba mirare alla Juve, ma alla Sampdoria sì". 

Sezione: Rassegna stampa / Data: Lun 28 maggio 2018 alle 09:00
Autore: BN Redazione
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