Stadio analizza il valore di mercato degli acquisti estivi del Bologna di Roberto Donadoni: tutti i giocatori arrivati grazie al lavoro di Bigon hanno raddoppiato il proprio valore, mettendo in pratica l'obiettivo societario di una crescita da portare avanti poco per volta. I 12-13 milioni spesi per allestire la rosa attuale hanno reso quasi tre volte tanto e il valore degli acquisti è pari, oggi, a 27-28 milioni di euro. A costituirne l'esempio più lampante è Simone Verdi, che per un tratto di stagione, è arrivato a costare quasi 20 milioni, prima di fare i conti con i vari infortuni e cali della squadra.che hanno fatto abbassare il prezzo del cartellino a 10 milioni. E che dire di Di Francesco, strappato al Pescara e conseguentemente al Napoli qualora il Lanciano fosse rimasto in B. Un'operazione da 1.4 milioni di euro riuscita alla grande. Stesso discorso per Nagy, pagato meno di 2 milioni e cercato da mezza Europa, e per Krejci, costato 2.5 milioni e diventato uno dei migliori assist-man della Serie A. Il valore economico dei due si è impennato, mentre il riscatto a 2 milioni di Helander è in linea con i costi e, pertanto, non in perdita. Caso a parte è quello di Destro, pagato circa 10 milioni e attualmente fermo a un prezzo di cartellino di 5-6 milioni, troppo pochi per un attaccante considerato top-player da molti.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 25 aprile 2017 alle 11:01 / Fonte: Stadio
Autore: BN Redazione
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