Jonatan Binotto, ex ala del Bologna, ha parlato di Simone Verdi in un'intervista a Repubblica: "Non c’è ombra di dubbio, piede destro, piede sinistro, inevitabile che ci torni in mente IgorIntanto. Verdi corre molto di più, ha forza e resistenza, in fase difensiva il suo contributo è di molto superiore a quello di Kolyvanov. Per capirci, lavora molto di più per la squadra. Quella sorta di doppio passo, il desiderio di puntare subito la porta, calciando indifferentemente coi due piedi, sono tutte cose che li accomunano. E non è poco. Verdi è veloce, ma forse nel breve Igor era un pochino più rapido, se vogliamo entrare nel dettaglio. Aveva il passettino un po’ più corto. Sulla trequarti renderebbe meno. Io non ce lo vedo, intanto perché il 60-70% delle volte che ricevi palla da trequartista sei spalle alla porta e in quel modo Simone farebbe più fatica. Quando invece riceve palla sull’esterno vede la porta e la può puntare. Spesso poi comincia l’azione in un altro modo ancora, tagliando verso il centro, che è cosa diversa di fare il trequartista. Lui è un istintivo, si gira e tira, è molto bravo nei cambi gioco, da una parte all’altra del campo. È più solista che rifinitore. Paragone con Insigne? L'azzurro ha un piede solo, per quanto ottimo, e mi sembra più decisivo negli ultimi 30 metri.Un difetto di Verdi invece è che ogni tanto affretta un po’ la giocata, soprattutto quando si tratta di dare la palla dentro per il compagno, facendosela intercettare dal difensore avversario. Servirebbe un pizzico di pazienza in più".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Gio 21 settembre 2017 alle 11:01
Autore: BN Redazione
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