Dopo Ciro Immobile, stamattina è stato tempo di presentazione anche per Martin Vitik, altro nuovo acquisto dei rossoblù. Al fianco del difensore ceco il direttore sportivo Marco Di Vaio che ha iniziato con questo parole: "Martin è un ragazzo che seguivamo da un anno, poi ha deciso di rimanere dopo che lo Sparta Praga ha conquistato l'accesso alla Champions League. Eravamo rimasti in contatto, ed era pronto a lasciare il suo club dopo essere diventato capitano e dopo aver fatto esperienza in Nazionale e in Europa. Siamo felici che sia arrivato e mi auguro possa fare una grande parte di carriera qui da noi". Dopo Di Vaio, tocca a Vitik: "Ho parlato con Krejci, mi ha detto solo cose positive del club e del clima all'interno della città e della squadra. I tifosi mi hanno già fatto sentire a casa. L'anno in più a Praga? Il Bologna mi ha dimostrato che mi voleva in tutti i modi, mi hanno spiegato tutto nei minimi dettagli. L'ultima stagione non è stata facile per me e lo Sparta Praga. È stata l'annata che mi ha dato di più perché ho imparato a giocare di più sotto pressione. Mi sento più forte sia tecnicamente che umanamente. La pressione della Serie A? Mi aspetto tanta pressione, sono abituato a questo clima perché ho giocato con il club più importante del mio paese da quando ho 17 anni. Il difensore a cui mi ispiro di più? Il mio modello è sicuramente Virgil Van Dijk, per gli attaccanti non c'è un giocatore che aspetto di affrontare in particolare. L'esperienza in Champions allo Sparta Praga? È stata una tappa fondamentale, forse la più importante. È stata un'ottima palestra, inoltre anche diversi giocatori del Bologna hanno avuto esperienza in questa competizione e sarà importante per noi. Le differenze tra Champions ed Europa League? C'è una grande differenza, però l'Europa League è una competizione di alto livello. Il calendario non sarà facile ma ci sarà uno staff che ci aiuterà in ogni aspetto. Le prime impressioni con Italiano? Ho già parlato con il mister, mi piacciono tanto il suo modo di giocare offensivo, non vedo l'ora di mettermi a disposizione. L'essere un leader difensivo? Il mio ruolo implica che devo comunicare tanto con i miei compagni, la squadra mi sta aiutando con la lingua. Leader difensivo? Non mi interessa al momento. La scelta del numero 41? Semplicemente è il numero che avevo prima allo Sparta Praga".

Sezione: News / Data: Mar 15 luglio 2025 alle 14:27
Autore: Luca Nigro / Twitter: @@luca_nigro
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