Ecco uno stralcio della conferenza di Emilio De Leo, Miroslav Tanjga e Ibrahima Mbaye in presentazione del match di domani con l'Udinese, gara valevole per il Quarto Turno di Coppa Italia. Inizia De Leo: "Ci stringiamo attorno alla famiglia di Franco Janich. Il team friulano? La nostra parola d’ordine deve essere continuità. Daremo spazio a tutti. Santander, che ha recuperato dall’infortunio, e Destro permetteranno a Palacio di rifiatare. Bani farà un controllo nella mattinata odierna, Medel è disponibile, Soriano e Dijks no. Mihajlovic? I tifosi, lo staff e i dirigenti hanno mostrato umanità e un legame forte che hanno aiutato l’allenatore". Tocca poi a Tanjga: "Come trofeo la Coppa Italia ha perso il suo significato. Noi anche in tale competizione combatteremo fino alla fine. Orsolini? Il recente cambio gli servirà da lezione. Tutto questo lo si compie per farlo diventare un grande calciatore. Sinisa? Quello che è successo fa capire che la vita è imprevedibile. Non bisogna mai arrendersi, andando sempre avanti. Mihajlovic è l’esempio. Così altresì nel calcio. Si può vincere e si può perdere, ma occorre crederci. Schouten ha un acciacco fisico causato da una botta rimediata nell’allenamento di ieri. Corbo probabilmente militerà dal primo minuto. Da Costa difenderà la porta rossoblù". Finisce Mbaye: "Sono qui per mettermi a disposizione del gruppo. Prima di ogni cosa viene il team. Quello che mi ha colpito di più di Mihajlovic è stata la sua voglia di lavorare come se nulla fosse accaduto. Il mister ci è sempre stato vicino. Dove può arrivare il Bologna? Pensiamo a preparare una sfida per volta, cercando di ottenere da essa il massimo risultato. Bramiamo di arrivare più in alto possibile".

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Sezione: News / Data: Mar 03 dicembre 2019 alle 12:15
Autore: Francesco Livorti
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