La Repubblica odierna, sottolinea che, a Casteldebole, Mattia Destro ha ripreso ad allenarsi con la speranza di poter tornare a far parlare di sé non per l’ennesima panchina, ma per legittimo desiderio di rivalsa. Il suo destino, dovesse rimanere Donadoni anche la prossima stagione, sembra deciso. Ma il mercato insegna che non si possono fare previsioni ad aprile. Anche un anno fa, di questi tempi, il marchigiano era virtualmente proiettato alla cessione. Poi segnò cinque reti nella volata finale e convinse tutti a riprovarci. Sei gol in tasca finora, tutti decisivi per muovere la classifica a grandi balzi. Quando l’atleta ha segnato, il Bologna ha incamerato tredici punti, più di un terzo del bottino. Ma la differenza, rispetto a dodici mesi fa, è che oggi il ventisettenne non è più un titolare inamovibile. Semmai un comprimario, come attestano le tredici volte su trenta in cui è partito dalla panchina. La rapidità con cui ha soppresso un doloretto al polpaccio mostra la voglia di battere gli ultimi colpi. L'allenatore di origine bergamasca ha mostrato scarsa inclinazione a farlo giocare in coppia con Palacio. Solo in sette occasioni, di cui due per gli interi novanta minuti, loro si sono spartiti il reparto avanzato insieme. Il primo gol stagionale, dopo dodici giornate di digiuno, l'ex Roma lo segnò proprio al Verona al Bentegodi.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 13 aprile 2018 alle 10:40 / Fonte: Repubblica
Autore: BN Redazione
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