Roberto Donadoni, ex tecnico del Bologna, si è raccontato al Corriere dello Sport, chiarendo il perchè non sia tornato sulla panchina dei rossoblu dopo l’esonero di Inzaghi. “Ho tanto affetto per i miei giocatori, con loro avevo creato un legame forte e proprio per il rispetto che ho nei loro confronti ho detto di no al ritorno. Salvezza improbabile? Non scherziamo, con loro sarei arrivato in capo al mondo. Ho detto di no per una questione di correttezza e di onestà. Ritornare sarebbe stata la scelta più facile: tre mesi di lavoro senza nulla da perdere per prendere tutti i soldi e poi andarmene. Non mi sarei potuto guardare allo specchio, a quel punto avrei tradito la squadra e me stesso. Poi per fare bene devi avvertire certe sensazioni, e io dopo quello che è successo l’anno scorso non le avvertivo più.”

Sezione: Rassegna stampa / Data: Gio 14 febbraio 2019 alle 12:50
Autore: BN Redazione
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