Mirante 4,5 - Poco reattivo sul primo gol laziale di Milinkovic-Savic, è gravemente colpevole sul raddoppio di Lulic sbagliando i tempi dell'uscita. Salvato dal palo sul rigore di Immobile, si riscatta parzialmente sull'attaccante biancoceleste deviando di piede in angolo il possibile 0-3. 

Krafth 5 - Nel primo tempo Lulic lo fa ammattire sgusciandogli da tutte le parti. Nell'occasione del raddoppio, si addormenta lasciando passare con troppa facilità il bosniaco. Migliora nella ripresa, ma non basta. 

De Maio 5,5 - Sul vantaggio della Lazio lascia troppo spazio a Milinkovic-Savic rimanendo inchiodato al centro dell'area. Per tutti i primi 45 minuti soffre gli inserimenti senza palla dei biancocelesti. Nella ripresa alza la sua prestazione limitando Immobile. Non arriva per una soffio alla deviazione vincente su un calcio di punizione di Verdi. 

Helander 5,5 - Come De Maio, nel primo tempo è in balìa di Immobile e compagni. Cresce nella seconda parte di gara. 

Masina 4,5 - Marusic lo sovrasta fisicamente sin dai primi minuti di gioco. Sull'azione del rigore si fa scavalcare troppo facilmente dal montenegrino per poi atterrare ingenuamente Milinkovic-Savic rimproverando i compagni ma non si capisce per cosa. Nel secondo tempo sfiora il gol di testa ma non basta per salvare la sua prestazione. 

Donsah 4 - Sbaglia tutto il possibile: non indovina un passaggio, non vince un tackle, soffre perennemente Milnkovic-Savic. Partita da dimenticare. Esce poco prima della fine del primo tempo. Dal 42' Nagy 6 - Prima in assoluto in campionato, l'ungherese entra bene in campo. Suo il traversone in area sull'autogol di Lulic. Per il resto corsa e dinamismo.

Crisetig 5,5 - Alla sua prima da titolare in campionato, si sistema davanti la difesa cercando di dare ordine alla manovra. Soffre come tutti nel primo tempo ma non commette errori eclatanti. Dal 69' Falletti 5,5 - Anche lui come Nagy all'esordio stagionale, entra nel momento di maggior spinta della squadra. Si muove molto ma combina poco. Il lungo infortunio è un'attenuante, bisogna aspettarlo. 

Pulgar 6,5 - E' il migliore dei suoi. Spostato da mezzala, corre, contrasta e affronta a viso aperto i dirimpettai biancocelesti.  Costringe Lulic all'autorete. In netta crescita tecnica, fisica e mentale.

Verdi 5,5 - Primo tempo assente ingiustificato. Nei secondi 45 minuti, si rivede a sprazzi il Verdi ammirato nella scorsa stagione. A questo Bologna serve come il pane la sua continuità.

Destro 5 - Impalpabile, come il suo tiro alla fine del primo tempo finito mestamente tra le braccia di Strakosha. Ci si aspettava una prova di livello, ma il numero 10 rossoblù delude ancora una volta le grandi attese. 

Krejci 5 - In campo dal 1' per la prima volta in stagione, il ceco è lontano dalla forma migliore e si vede. Non riesce mai ad incidere nell'uno contro uno, sbaglia troppi appoggi in ripartenza e non aiuta a dovere Masina in fase difensiva. Dal 79' Okwonkwo 6 - Due cross pericolosi e un tiro nel recupero che costringe Strakosha all'allungo. Crea vivacità nell'arrembaggio finale.

Donadoni 5,5 - Costretto a cambiare il suo Bologna causa assenze forzate, propone dal primo minuto Crisetig e Krejci. Esperimento non riuscito in pieno. Per tutto il primo tempo la squadra è in balìa della Lazio, nella ripresa i suoi entrano in campo con un altro piglio e grazie ai cambi riesce parzialmente a migliorare la prestazione generale. Contro la Roma servirà sicuramente un altro tipo di approccio.

Sezione: Pagelle&Moviola / Data: Mer 25 ottobre 2017 alle 23:19
Autore: Luca Nigro
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