Alla vigilia del match di domani al Dall'Ara contro l'Empoli, Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole partendo dalla gara persa domenica scorsa a Napoli: "Abbiamo analizzato quello che non è andato: secondo me dobbiamo ancora lavorare, crescere e mettere a posto tante cose. Siamo alla seconda giornata ed è iniziato un nuovo percorso. Il banco di prova a Napoli era bello tosto ed è venuto fuori qualche problema: per me abbiamo sbagliato troppo a livello tecnico, troppi break concessi al Napoli che non vedeva l’ora che gli venissero concesse queste possibilità. Abbiamo lavorato tutta la settimana ma la differenza tra la prima e la seconda è stata l’efficienza, alla prima con l'Udinese non abbiamo sbagliato nulla a livello tecnico, a Napoli troppo. La difesa alta? Penso che all'inizio un problema della squadra non può essere solo di una situazione di gioco o di un reparto, si sbaglia collettivamnete. Ci sono stati dei momenti in cui tutto il blocco squadra si è difeso bene, ma ci sono automatismi che dobbiamo ancora registrare. Dobbiamo leggere le situazioni in maniera univoca e non pensare «vado, non vado, resto a metà strada». Su questo aspetto della linea per me stiamo iniziando a fare meno errori rispetto a quello che abbiamo visto in ritiro. Dobbiamo lavorare bene quando abbiamo la palla noi, in preventiva. Con l’Udinese è andato tutto perfetto, con l’alzarsi del livello dell’avversario sono stati messi a nudo alcuni errori su cui abbiamo lavorato e domani cercheremo di non compierli. La poca prolificità dell'attacco? Bisogna passare attraverso gli errori, non è stata una partita da buttare, nel momento in cui abbiamo avuto il pallino del gioco dobbiamo essere più incisivi e aggiungere concretezza ed efficacia. L’unico aspetto che mi rende fiducioso e contento è che durante la settimana lavoriamo e in tutte le sedute sono tutti coinvolti, discutiamo, parliamo di mettere a posto i difetti. Mi auguro già da domani di mettere a posto qualcosa. I sorteggi Champions? Non ho sperato di pescare una squadra piuttosto che un’altra. Sono tutte squadre forti. Dobbiamo affrontare questo viaggio con grande entusiasmo, grande voglia, cercando di mettere in difficoltà tutti. Andremo in stadi caldi. Nell’ultima fascia abbiamo beccato le più forti, se volete il mio parere è uno dei gironi più difficili. Non sono preoccupato, bisogna rimboccarsi le maniche e prepara bene le partite dove dovremo dare il 110%, però felici, contenti ed entusiasti di godersi questo bel viaggio. Vedo anche i ragazzi, quello che dicono, come ne parlano, gli brillano gli occhi. L'infortunio di Ndoye e le condizioni di Iling Junior? Salterà questa partita ma dopo la sosta ci sarà. Così come anche Erlic, non abbiamo voluto rischiare. Iling ha fatto pochissimo, non è ancora in condizione di partire dall’inizio, ha una percezione della fatica altissima, è in grossa difficoltà. Dobbiamo portarlo al livello della squadra: in Inghilterra non ha lavorato, si è allenato a parte. Al posto di Dan giocherà uno tra Karlsson e Odgaard. Casale? L’ho sentito Nicolò e gli ho chiesto se fosse contento. Mi ha risposto che non vede l'ora di iniziare. È davvero felice di far parte di questa squadra. Sentendosi così apprezzato è normale che un calciatore ci mette poco ad accettare. È un calciatore di grande livello, già in ottica Nazionale, è sveglio, sa lavorare di reparto, è cresciuto negli ultimi anni lavorando in una difesa a 4. Sono contento di averlo. Miranda? Sta accusando il non avere i ritmi altissimi. Paga il non aver fatto la preparazione. In nazionale è tutto in funzione della gestione in vista della partita. Comunque è più avanti rispetto ad Iling e Karlsson, perché ha giocato fino alla finale delle Olimpiadi. Deve solo crescere nell’intesa coi compagni. A Napoli l’ho messo dentro negli ultimi minuti e ha mostrato un ottimo piede, ha una qualità immensa, un bel mancino, ha tempi d’inserimento. Quando entrarà in condizione potrà darci tantissimo. La lista Uefa? Aspettiamo domani. È un tema che già stiamo affrontando con la società. Aspettiamo domani perché abbiamo bisogno di tornare alla vittoria e di concentrarci al massimo sui tre punti. Priorità all’Empoli, una squadra che verrà qui con grande entusiasmo perché ha vinto a Roma. Dobbiamo mostrare l’atteggiamento che si è visto con l’Udinese. Karlsson? Un calciatore come lui che da tanto non disputa partite intere, o lo fai partire dall’inizio ma sai già che è un cambio obbligato o lo metti dentro mezzora sperando che dia tutto cercando di fare la differenza. Ho fatto così a Napoli e mi aspettavo di più. Subentrando fresco e lucido doveva cercare di fare meglio. Non giocando da molto lui, se lo schiero titolare lui è un cambio obbligato, quindi per domani valuterò. Dallinga? Sta molto meglio. A Napoli è rimasto fuori perché non si era allenato e non era al 100% dopo un problema intestinale. Partita dopo partita si giocheranno il posto lui e Castro, che sono i nostri numeri 9. Ora lo vedo diverso, meno timido, ha preso confidenza con tutti i compagni. È in crescita esponenziale e vedremo domani le mie scelte. Pobega? Sono stato con lui allo Spezia, alla sua prima esperienza in A. Aveva procurato 4 rigori e fatto 6 gol, è un giocatore che sa leggere tante situazioni, sa dove cade il pallone, ha struttura, fisicità e calcia da fuori. Quando si parla di esser più pericolosi bisogna aggiungere anche qualche centrocampista in più perché se si aspetta sempre l’uno contro uno sull’esterno e la superiorità numerica a volte trovi dei difensori che non ti lasciano questi tipi di soluzioni. Pobega e Fabbian sono molto simili e dobbiamo sfruttarli. Il mercato? Finito il mercato la patata passa all’allenatore. Ora sta a me far crescere i giocatori a disposizione, come è stato lo scorso anno. Però chi è arrivato è nelle stesse condizioni degli Zirkzee e dei Calafiori di turno: abbiamo grandi giovani di prospettiva che se capiscono che devono mettere abnegazione durante la settimana possono diventare calciatori importanti. Di Casale sono molto contento. Per me il mercato è da considerarsi chiuso, ma in queste ultime ore si sta vigili su tutto, sono le ore più calde del calciomercato".
Fonte Bologna Sport News
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