Alla vigilia del match di domani sera al Renato Dall'Ara contro l'Atalanta, Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa partendo dalla sua statistica a favore nei confronti di Gasperini:
"Negli ultimi 3 anni ci siamo incontrati spesso e abbiamo avuto anche un percorso in Coppa Italia che ci ha fatto aumentare le partite essendo in semifinale andata e ritorno. Sono state partite sempre tiratissime con un ritmo elevatissimo, mi aspetto che domani venga fuori una gara del genere. Contro Gasperini bisogna essere sempre attenti: dopo tutti questi anni ho visto che passano alla prossima partita pensando che il passato sia archiviato e puntualmente fanno grandi prestazioni. È una squadra fortissima, ogni tanto può capitare di inciampare e perdere punti, ma non perdono ugualmente la convinzione. Questa cosa dobbiamo averla anche noi. Perché quando non ci sarà il sole e magari i risultati faticheranno ad arrivare, l'identità ci permetterà di reagire agli scivoloni.
Il turnover? Ci muoviamo pensando partita dopo partita, non possiamo andare oltre, abbiamo bisogno di fare risultato. Per un allenatore è importante creare un gruppo coeso con una lettura univoca di tutto quello che andiamo a fare e per fare questo dobbiamo concentrarci gara dopo gara. Dopo l'Atalanta penseremo al Liverpool e dopo il Liverpool penseremo al derby con il Parma. Dobbiamo dare continuità ai tre punti conquistati a Monza.
La vittoria contro i brianzoli? Alla fine tutti si concentra sui tre punti. È la medicina che ti fa arrivare al campo con il sorriso. È stata la settimana più bella da quando sono qui: tutti sorridenti e tutti che hanno spinto tantissimo. Ho visto una squadra allenarsi molto molto attentamente, con concentrazione. Sono felice. Abbiamo bisogno di creare una grandissima identità e spero di acquisirla in breve perché è la chiave di volta. Dopo i primi 10 minuti di Monza abbiamo fatto venire fuori la qualità, ridotto gli errori e la pericolosità degli avversari. Questo mi è piaciuto tantissimo. Abbiamo avuto molti meriti nel riuscire a vincere questa partita perché venivano da una partita in cui avevano messo alle corde l'Inter.
Le condizioni di Holm? Si è allenato bene, sta crescendo di condizione. È stato martoriato dagli infortuni. Ha una capacità mostruosa dal punto di vista fisico e non vediamo l'ora che sia a pieno regime.
Il recupero di Ndoye? Ha reagito benissimo all'infortunio facendo 90' con Shakhtar e Monza e questa settimana ha avuto modo di recuperare. Con lui non si tratta di allenarlo ma di gestirlo e devo dire che ha reagito bene e lo abbiamo fatto recuperare al 100%.
Dallinga? Sta crescendo, però stanno crescendo anche tanti altri calciatori quindi è normale che quando uno è in condizione giochi di più rispetto a chi è ancora indietro. Castro in questo momento è in vantaggio perché sta facendo grandi cose. Thijs stamattina in rifinitura ha fatto vedere che la condizione è diversa da quando è arrivato e inoltre sta imparando la lingua e si sta ambientando con i compagni.
Karlsson? Abbiamo 6 esterni, Jesper deve lavorare e guadagnarsi il minutaggio come tutti e quando chiamato in causa deve farsi trovare pronto e sfruttare le chance che gli darò.
La fase difensiva? Nelle ultime partite abbiamo trovato qualche lettura diversa rispetto all'inizio. Non voglio parlare di equilibrio però vedo una squadra più compatta, distanze più corte e letture diverse. Penso che tra Shakhtar e Monza questo si sia visto. Questa settimana abbiamo lavorato su molti aspetti negli ultimi 20 metri perché Atalanta e Liverpool sono micidiali lì.
Atalanta peggior difesa del campionato? Ci vogliono ancora un bel po' di gare per dare un giudizio, le statistiche ora contano poco. Hanno inserito giocatori di grandissimo livello per competere in tutte e tre le competizioni ed è normale che ci voglia tempo per amalgamarli tutti. È una squadra temibile e da affrontare con grande attenzione.
Castro? Ha 20 anni e sono ancora tante le cose che deve imparare testandole sul campo e giocando le partite. Ha delle qualità che lo possono far diventare un calciatore importante. Un ragazzo che si gira e tira in porta così ha qualcosa in più rispetto ai suoi compagni, ma deve mantenere i piedi per terra. Deve seguire i consigli di chi gli sta vicino e di chi ha più esperienza. Se lo farà potrà togliersi grandi soddisfazioni.
Ravaglia? Sono felice della prestazione di Federico, a parte quell'errore tecnico sul gol del Monza. Ha lavorato bene e gli faccio i complimenti. Vedremo chi giocherà in porta, abbiamo tante partite e spesso ruoterò anche i portieri.
Orsolini? Ieri ho parlato tantissimo con lui, l'ultimo dei miei pensieri è non avere Riccardo libero di testa e che mi faccia la differenza in zona gol. Io sono l'ultima persona che non lo vuole mettere nelle condizioni di rendere. Non deve perdere di vista la concretezza, poi possono capitare momenti di alti e bassi. Qui ha la stima di tutti. So cosa significa avere un esterno d'attacco che appena inizia a segnare fa la differenza ed io voglio che ritorni quello degli 11 gol dell'anno scorso. Ne ho parlato con lui, ripeto: io sono l'ultima persona che vuole che lui abbia difficoltà. Lo sa anche lui che non può essere quello visto nelle ultime partite e mi ha detto che gli capitano spesso questi blocchi, ma ne dovremo uscire insieme".
Fonte Bologna Sport News
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