Fabio Poli conclude l'intervista a Repubblica parlando del Bologna di oggi: "Vero che tre salvezze pesano, ma vorrei vedere anch’io qualcosa di meglio, come tutti i tifosi rossoblù. Più ritmo, qualche idea, un po’ di gioco. Credo che ‘sta squadra un po’ di più potesse fare. Invece, oltre al ritmo, manca la crescita dei singoli, dei giovani. Tolto Pulgar, che capii subito che le qualità le aveva, gli altri... Boh. Sempre quei difetti. Donadoni non è riuscito a migliorarli. Se cambierei Donadoni? Se ci si vuol salvare, non cambierei. Poi magari lui ha bisogno di giocatori già formati. Dzemaili? E' un ottimo giocatore. Ripartire da Destro? No, fra lui e Donadoni uno deve andar via e credo toccherà al centravanti. Ho letto di Lasagna e mi piace molto, Lapadula no, non lo prenderei. L'operato di Saputo? Son di quelli che pensano che per la città abbia fatto tantissimo. E purtroppo competere coi grandissimi è impossibile; tutti dovrebbero poter cullare il sogno di farcela, ma non funziona così, purtroppo. E le piccole restano piccole. Il Bologna al massimo potrebbe puntare all’Europa League, di più non credo. Non facile, ma col tempo ci si può riuscire. Servono grandi intuizioni, giocatori di talento. Ma prima bisogna capire i reali piani del presidente. Se terrei Verdi? Sarebbe bello costruire la squadra attorno a una bandiera. Però andrebbe accontentato. Credo che le pretendenti non gli manchino". 

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 15 maggio 2018 alle 09:22 / Fonte: Repubblica
Autore: BN Redazione
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