Luigi Maifredi, ex tecnico di Bologna e Juventus, alla vigilia della sfida di domani al Dall’Ara tra le due squadre, ha rilasciato un’intervista a Repubblica: “Voglio più bene al Bologna, ma onestamente ne voglio anche alla Juve. L’entusiasmo che chiede Di Vaio? È sempre la squadra, coi risultati e col suo modo di giocare, che porta entusiasmo. Io dopo il bonus della promozione, e che promozione, dopo 5 sconfitte non andavo più bene a nessuno. Ma ci rialzammo e conquistammo anche i giornalisti. La verità è che i tifosi del Bologna ti apprezzano a prescindere, se vedono che stai cercando di fare qualcosa di importante. Quanto è importante calarsi nella realtà di una città? Per me molto, devi capire la natura del bolognese, che è una natura gaudente. Il che non significa che devi fare lo scemo, anzi, io in campo pretendevo il massimo, ma poi fuori lasciavo che i ragazzi facessero la loro vita; ricordo una conferenza un martedì a Casteldebole, vidi i cronisti col sorriso dei furbi. Mi chiesero come mai Stringara, Poli e Marronaro fossero stati visti alle due di notte in piazza Maggiore. A parte che era un lunedì sera, ma risposi prontissimo che il permesso glielo avevo dato io, e il caso si spense immediatamente. Non era mica vero, ma funzionò. A Coverciano certe cose non te le insegnano”.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Sab 16 dicembre 2017 alle 11:01 / Fonte: Repubblica
Autore: BN Redazione
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