Stefano Torrisi, ex difensore rossoblù, attraverso una lettera scritta su Repubblica, si è rivolto a Joey Saputo in prima persona difendendo in parte il lavoro di Donadoni e puntando il dito sulla dirigenza. Di seguito il testo integrale: 

Montreal, abbiamo un grande problema”. Questa lettera vorrei iniziarla così, anche se i problemi sono diversi e ho la sensazione che Lei li abbia presi sottogamba.

Caro Joey, non ci siamo per nulla.

Lei ha sicuramente reso il club piu solido e oggi più appetibile a eventuali acquirenti, ha investito tanto sulle cosiddette strutture.

Ma la crescita tecnica? Lei ha piu volte spiegato di non intendersene di calcio, ma è sicuro di aver lasciato in mano la società a dirigenti capaci e che Le dicono davvero la verità su come reagisce la città?

Sicuramente pensava che il calcio italiano fosse molto più semplice, ma la realtà è dura, la Primavera è retrocessa e poi anche a Montreal non ne va bene una... Dannato calcio, eh!?

La città è stanca, borbotta, protesta, ma ve la siete cercata, con quello che ci fate vedere.

Donadoni non può avere tutte le colpe, ma è un bel parafulmine per questi dirigenti, i quali non più tardi di una settimana fa, in un focoso diverbio con un tifoso, non solo non lo hanno difeso, ma in parte lo hanno anche delegittimato, dando ragione al tifoso sulla vecchia storia dei biglietti al Real e Barcellona... Ma stiamo scherzando?

Fenucci parla sempre e solo di numeri e mai come oggi i numeri gli danno contro. Nel 2018 il Bfc è la penultima squadra come punti fatti nei 5 campionati europei, 15esimo posto, 39 punti e record di sconfitte dal 1909. Bigon e Di Vaio, che sono i tuoi fidi uomini mercato, hanno rinforzato questa squadra con giocatori di serie B: due della Ternana, uno dell’Empoli, uno retrocesso col Palermo, uno scartato dalla Fiorentina, uno mezzo finito in MLS, e ancora ringraziamo il Cittadella per Palacio e meno male che Verdi è rimasto... Ma se ne andrà. Gli investimenti fatti sono invendibili: Destro, Krejci, Nagy, quanto valgono ora? Chi li prende? Ma cosa pretendiamo poi da un allenatore!?... Che un giorno sbrocchi e ci mandi tutti a Madrid? Almeno lì i giocatori li hanno! È chiaro che Bigon e Di Vaio non sono all’altezza di Corvino, ma neanche di Tacopina, per come hanno lasciato Donadoni solo, per non metterci la faccia.

Donadoni almeno la mano l’ha alzata, ha detto che “ha la sua parte di colpe”, ma quando l’alzate, voialtri quattro? È cosi umiliante chiedere scusa per i disastrosi risultati? Ora che le strutture le ha costruite, caro presidente, provi a concentrarsi sui giocatori di qualità, perchè altrimenti nel nuovo stadio a vedere la partita sarete come quei quattro amici al bar... Che volevano cambiare Bologna".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 22 maggio 2018 alle 13:01 / Fonte: Repubblica
Autore: BN Redazione
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