Daniele Daino ex difensore del Bologna, in un'intervista a Repubblica ha parlato del momento dei rossoblù e della gara di domani contro il Genoa: "Quello di San Siro m’è molto piaciuto. Sì, un pizzico di fortuna c’è stata e serviva, ma il primo tempo è stato di livello altissimo, Handanovic ha fatto interventi miracolosi. Mihajlovic ha dato mentalità, è andato là con il chiaro intento di segnare, magari Inzaghi avrebbe puntato più sulla fase difensiva, ma se vai a Milano per non perdere e basta, poi il gol lo prendi. Mi spiace per Pippo, che comunque è stato molto protetto dai dirigenti, ma mi pare che un’identità vera alla squadra non sia riuscito a darla, Sinisa è partito benissimo ma al di là del successo m’ha colpito vedere tante belle giocate palla a terra; c’era proprio, e si vedeva, l’idea di andare a mettere nei guai l’avversario. Che è poi quello che serve, perché per salvarsi bisogna vincere delle partite. I pareggi non bastano. Che partita sarà Bologna-Genoa? Il Genoa ora con Prandelli ha una sua identità, ha perso Piatek ma questo Sanabria che l’ha rimpiazzato ha già segnato due volte, il Bologna dovrà giocare il suo calcio dinamico ma senza essere eccessivamente arrembante, bisogna rispettare un avversario così e rendersi conto di quanto pesi questa partita, anche dopo il ko dell’Empoli, pur contro una signora squadra come la Lazio. Vincere signficherebbe non essere più terzultimi, mica poco".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Sab 09 febbraio 2019 alle 10:22 / Fonte: Repubblica
Autore: BN Redazione
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