Joey Saputo in visita alla redazione della Gazzetta dello Sport, continua la sua chiaccherata con la rosea parla della possibilità di vedere un giorno con la maglia del Bologna un top player: "So benissimo quali sono le aspettative dei tifosi, amano la squadra che amo io. Col tempo ci abbiamo anche pensato ma quando siamo arrivati non sa­pevo se eravamo pronti con le infrastrutture e quella è la base sulla quale costruire. Quindi il centro tecnico che abbiamo preso, lo stadio che vogliamo ristrutturare e altre cose. Con le infrastrutture non si fa gol? Ok, ma io sono il tipo che vuole costruire prima la base per arrivare alla piramide. Il mio di­ rettore sportivo e il mio CEO possono vederla così oppure no. Io la vedo così e così vado avanti. Quando avremo tutto pronto saremo giusti per un top. Cosa cambierà a giugno? A livello di filosofia e mentali­tà bisogna smetterla di pensare da club medio­piccolo. Serve pensare differente, senza alcu­na paura di prendere delle de­cisioni. Anche negli investi­menti. Oggi non ho risposta su quanto cambierà, vedremo a giugno ma stiamo già metten­do le cose in marcia. I mie manager sono stati contestati? Mi è dispiaciuto ma è lo sport. An­che io mi sono preso critiche. Dissentire è un diritto ma è sta­ to esagerato farlo con quelle croci: mi ha disturbato, è stato decisamente brutto, fuori dal mondo".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 22 febbraio 2019 alle 09:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: BN Redazione
vedi letture
Print