Insieme a Joey Saputo, nella redazione di Milano della Gazzetta dello Sport erano presenti anche Claudio Fenucci e Riccardo Bigon. Inizia l'amministratore delegato parlando dello stadio: "Al mo­mento è importante decide­re se giocare al Dall’Ara du­rante il restyling, allungando i tempi, o altrove, accor­ciandoli. Vanno valutati costi e tempistiche, ed è im­portante il parere delle isti­tuzioni ma anche dei tifosi. Per questo vogliamo sapere cosa sceglierebbero. Quan­do ho partecipato al percor­so del nuovo stadio della Ro­ma è stata evidenziata la presenza di società che orga­nizzano Focus Group: inter­vistano i tifosi per sapere co­me la pensano. I due stadi più vicini sono Modena, che per parcheggio e vicinanza della stazione ha parametri ideali, e Ferrara. Le altre co­se sono paradossalmente più facili: la costruzione fi­nanziaria, e ci siamo abba­stanza vicini grazie al Credi­to Sportivo, la scelta del partner fra grandi imprese del settore. La parte sportiva? In questi anni si pote­va fare meglio, gli errori ci sono stati e il progetto sportivo non è ancora decollato. Oggi, in un contesto in cui il valore dei giocatori for­mati sta crescendo, per avere discontinuità ci vorranno inve­stimenti sulla parte sportiva, detto che Sansone e Soriano, sui quali abbiamo l’obbligo, sa­ranno basi da cui ripartire". Chiude Riccardo Bigon: "Se il modello virtuoso oggi è l’Atalanta, è curioso vedere che, da quando è tornata in A nel 2011­-12, solo dal sesto anno con l’ar­rivo di Gasperini ha trovato la consacrazione".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 22 febbraio 2019 alle 10:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: BN Redazione
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