Il finale di campionato si presenta come un’occasione da cogliere senza tentennamenti. In estate si scatenerà l’asta per Verdi (Inter, Napoli e Roma in Italia, Leicester e Siviglia all’estero), e l’alternativa a Simone il Bologna l’ha già trovata: Riccardo Orsolini. L’idea del ds Bigon e di Donadoni, afferma il Corriere dello Sport, era quella di giocare d’anticipo; creare le premesse, da gennaio a metà maggio, affinchè il classe ’97 potesse presentarsi al suo primo ritiro estivo con i rossoblù come parte integrante del team in costruzione. Altresì dal punto di vista strategico i felsinei hanno ragionato su un periodo medio-lungo. Prestito biennale (quindi fino al 2019), con opzione per il riscatto fissato a 7 milioni, cifra che testimonia le basi solide su cui poggia l’investimento; la Juventus si è riservata un controriscatto a 12 milioni. In realtà questi primi tre mesi del marchigiano sotto le Due Torri non si sono ancora accesi. Una sola gara da titolare (contro l’Inter ormai due mesi fa), tre spezzoni (Fiorentina, Spal e Roma), altrettante partite passate in panchina a vedere gli altri giocare e due saltate per infortunio al bicipite femorale. Ci si aspettava di vederlo più spesso, se non altro perché arrivava da una squadra, l’Atalanta, dove era stato relegato ai margini, poco considerato da Gasperini. C’è ancora tempo; l’atleta ha ancora quaranta giorni per candidarsi come prima scelta presente e futura.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 13 aprile 2018 alle 12:20 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: BN Redazione
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