Sven Goran Eriksson in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha ripercorso di tutta la sua carriera, soprattutto quella vissuta in Italia. Il tecnico svedese ha anche parlato di Sinisa Mihajlovic e Vincenzo Montella, avversari domenica e suoi ex giocatori alla Lazio e Sampdoria: "Sinisa mi deve ringraziare. Giocava ala sinistra, poi difensore sinistro, poi da centrale è diventato un grande calciatore. Sono stato io a cambiargli il ruolo, cento per cento. E ricordo bene le lotte fatte con lui, perchè dovete sapere che non voleva giocare centrale di difesa. Non so se gli sembrava riduttivo perchè Sinisa pensava di essere il numero uno del mondo come difensore, come centrocampista, per come batteva gli angoli, le punizioni e i rigori. Forse anche le rimesse laterali. Aveva un'autostima incredibile. E penso che gli sia rimasta, fino a diventare la sua grande forza. Fino a che punto si possono accostare Simeone e Mihajlovic come allenatori? Sono due condottieri veri. E se devi fare il calciatore con questi due, la vita è complicata. Perchè se non corri, non sei intenso e aggressivo, sia con Diego che con Sinisa il campo non lo vedi mai. Montella domenica contro Mihajlovic? Li ho avuti insieme alla Sampdoria, sarà una bella sfida. Ho visto che Sinisa sta facendo molto bene al Bologna".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 12 aprile 2019 alle 10:01 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: BN Redazione
vedi letture
Print