Oggi Mattia Destro è di fronte all’ennesima ripartenza della sua avventura in rossoblù. Secondo il Corriere dello Sport, l'attaccante può essere aiutato dal fatto di non avere più addosso quella zavorra di responsabilità che lo ha gravato in questi tre anni, con numeri che parlano di uno score personale (8, 11, 6 reti) pari al 18,79% dei gol segnati complessivamente dal Bologna (33, 40, 40); una marcatura su cinque del team felsineo è riferibile a questo centravanti d’area che nel gruppo di Donadoni raramente è stato messo nella condizione di fare bene il suo mestiere. Adesso con Inzaghi le cose sono cambiate: il modulo a due punte dovrebbe in teoria favorirlo, o almeno esaltarne le sue caratteristiche. Questa per il ragazzo è l’estate del giudizio. Di offerte concrete a Casteldebole non ne sono arrivate; qualche sondaggio c’è stato, ma evidentemente non hanno stimolato la fantasia del calciatore, che non ha voluto prendere in considerazione l’ipotesi di partire. E’ rimasto sotto le Due Torri per giocarsela, per ritrovare se stesso, per convincere tutti che tra lui e il gol il feeling è ancora vivo; per ora, nelle gerarchie del nuovo mister, parte dietro a Santander e Falcinelli. La verità è che l’atleta non è secondo a nessuno, se non a se stesso.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 17 luglio 2018 alle 09:20 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: BN Redazione
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