Domenica sera a San Siro, Il Bologna riabbraccerà Fabio Borini cresciuto nelle giovanili rossoblù fino al 2007 anno in cui, a soli 16 anni, decise di lasciare Casteldebole per volare al Chelsea. All'epoca il ds rossoblù Fabrizio Salvatori si sentì tradito sia dal giocatore che dal suo agente Marco De Marchi. Il Corriere di Bologna, nel tentativo di chiarire il caso, ha ascoltato entrambi. Si parte dalla versione di Salvatori: "Sia Borini sia De Marchi non ebbero la serietà di dire come stavano veramente le cose, finendo per coinvolgere altre persone, che poi si presero la colpa per il suo addio. Non c’era nulla di male se avessero ammesso che al Chelsea non potevano mai dire di no, poi in fondo chi avrebbe potuto voltare le spalle a quella proposta che il Bologna non avrebbe mai potuto pareggiare. Quella che fecero fu una scelta logica, comprensibile, ma perché lasciare tra le nostre mani il cerino acceso, con la gente che ci attaccava per non avergli fatto sottoscrivere il contratto e di conseguenza per averlo perso ricevendo solo il premio di formazione? No, non lo accettai allora e continuo a non accettarlo a distanza di tanti anni, perché sia il ragazzo o la sua famiglia sia De Marchi vollero coprire i loro legittimi interessi facendo ricadere la colpa della loro scelta su altre persone. C’è da dire che è vero che essendo arrivato da poco gli chiesi di avere un attimo di pazienza, ma più di una volta gli assicurai che il contratto glielo avrei fatto. Il punto è che non lo avrebbe mai firmato, avendo già un accordo con il Chelsea".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Gio 07 dicembre 2017 alle 11:22 / Fonte: Corriere di Bologna
Autore: BN Redazione
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