Il Corriere di Bologna dedica un approfondimento all’incrocio Inzaghi-Gattuso, amici e compagni per una vita al Milan e ora uniti nella difficoltà, in bilico sulle proprie panchine. I due sono stati insieme per unidici stagioni in rossonero, dal 2001 al 2012, vincendo due Champions League, due scudetti, un Mondiale per Club e una Coppa Italia, oltre alle battaglie in azzurro culminate con la straordinaria vittoria nel Mondiale del 2006 in Germania. Nell’arrivo di Inzaghi al Milan da calciatore pare che anche Gattuso abbia avuto un ruolo: “un giorno in Nazionale segnò con le mie scarpe e non volle separarsene piú, diventammo amici e quando lui mi disse che voleva venire al Milan girai l’assist a Galliani”, raccontò Ringhio in un’intervista. Martedì i due si ritroveranno da avversari, su panchine opposte, ognuno intento a salvare il proprio posto. Che Inzaghi traballi, dopo il giorno e mezzo passato a bagnomaria dopo Empoli, non è certo un mistero e dopo il clamoroso ko di Atene non è più così saldo neanche Gattuso.

Il rischio è che il convitato di pietra della partita di martedì sera sia Roberto Donadoni, altro uomo di tradizione milanista che è tuttora sotto contratto con il Bologna (e che resta in ballo se la panchina di Inzaghi dovesse saltare) ma che viene indicato anche come papabile candidato rossonero.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Sab 15 dicembre 2018 alle 10:59
Autore: BN Redazione
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