Nella sua edizione odierna il Corriere di Bologna analizza il momento negativo dei rossoblù di Inzaghi. La colpa di non aver ancora segnato in campionato è del centrocampo, rimasto immutato rispetto al girone di ritorno della passata stagione. Confermare gli uomini non è sempre una garanzia a maggior ragione se, variando il contesto tattico nel passaggio al 3-5-2, vengono a mancare automatismi consolidati. Pulgar tocca meno palloni rispetto ai centrali difensivi. Nello specifico Danilo diventa spesso il vero perno dell’azione rendendo il cileno poco più di un comprimario. Poli poi non trova più lo spazio per esprimersi al meglio e finisce per lasciare puntualmente il campo dopo una settantina di minuti. Dzemaili ha mostrato di nuovo quella versione inconsistente di sé vista tra gennaio e giugno. Alle loro spalle c'è il deserto visto che Orsolini, Nagy e Svanberg hanno collezionato appena 7 presenze complessive per un totale di 135’ in campo. Orsolini dal primo giorno di ritiro lavora da mezzala, ogni volta che ha avuto la possibilità di scendere in campo è sembrato l’unico dotato di una scintilla e delle qualità tecniche utili per alzare la pericolosità offensiva ma poi è puntualmente tornato in panchina. Svanberg seppur giovane, non può essere considerato solo una promessa: 5 milioni di euro devono valere anche qualche certezza.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 18 settembre 2018 alle 12:01 / Fonte: Corriere di Bologna
Autore: BN Redazione
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