Giuseppe Gazzoni Frascara nella lunga intervista al Corriere di Bologna, continua a parlare di Baggio: "Ulivieri mi disse che con Baggio il Bologna sarebbe retrocesso. Ma Ulivieri non va demonizzato per questo, aveva ragione perché Baggino poteva scombinargli tutti i piani. Per fortuna che il nostro rapporto si riaggiustò con il tempo, ma ci vollero tre mesi. Quello fu un anno intenso, meraviglioso. Sarebbe da rifare. Sarebbe bello che Bologna potesse godersi un altro Baggio, ma di questi tempi un altro Baggio, un altro Pallone d'oro, a quell'età, costerebbe 70 milioni di euro. Fa bene Saputo a puntare sui giovani. Poi c'è da dire un'altra cosa. Prendiamo Ibrahimovic. A Bologna riempirebbe lo stadio tutte le domeniche, ma primo punto non verrrebbe, secondo punto anche nel caso in cui venisse, vorrebbe altri top player accanto a lui. Quanto costò Baggio? Il cartellino me lo rimborsò l'Inter l'anno dopo, in pratica al Bologna costò 1 milione di euro d'ingaggio. Provai a trattenerlo ma fu impossibile. Uno: non potevamo permettercelo. Due: Baggio voleva una squadra che giocasse la Champions. Ma il nostro futuro fu figlio anche di Baggino. Nell'anno di Baggio, a metà gennaio mi chiamò Oscarino Damiani proponendomi di prendere a fine stagione Beppe Signori a condizioni economiche vantaggiose. Beppe non sarebbe ventuo da noi, se nel Bolognanon avesse giocato Baggio. E lo stesso Di Vaio non avrebbe scelto Bologna se prima nel Bologna non avessero giocato Baggio e Signori. Ricordo che Beppe lo prendemmo a prezzo di saldo. Rimpianti? Mi dispiace che Baggino sia potuto restare solo un anno"

Sezione: Rassegna stampa / Data: Dom 16 luglio 2017 alle 12:21 / Fonte: Corriere di Bologna
Autore: BN Redazione
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