Daniele Daino, ex difensore di Bologna e Milan, intervistato dal Corriere di Bologna ha detto la sua sulla partita tra i rossoblù e rossoneri: "Può essere una partita aperta a tutti i risultati. Il Milan non è imbattibile però è una squadra che non regala niente, affamata come Gattuso. Inzaghi invece non è ancora riuscito a dare un’identità precisa al Bologna. Ora tocca a Pippo circoscrivere un assetto preciso: il tempo degli esperimenti è finito. E' l'unico responsabile? Assolutamente no: sono state sbagliate delle valutazioni di mercato e sarà fondamentale non sbagliare a gennaio. Cosa manca a questa rosa? Manca un innesto in ogni reparto ma soprattutto un uomo che faccia gol e ne faccia fare agli altri come Ramirez o Diamanti anni fa. L’assenza di Verdi è devastante: il centrocampo è fatto principalmente di incontristi e manca qualcuno con la giocata tra le linee magari pericoloso anche sui piazzati. Sansone ad esempio ha rapidità e qualità: sarebbe un uomo in grado di spostare gli equilibri. Penso che sarebbe utile un sistema di collaborazione con i grandi club che permetta di ottenere giovani di talento. Perchè chiudere la porta ai prestiti? Per i tifosi contano il risultato della domenica, la classifica e vedere in campo ragazzi di qualità. Lo sfogo di Inzaghi? Lo capisco solo in parte: mi aspetterei risposte tattiche più che incitamenti". 

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 14 dicembre 2018 alle 10:22 / Fonte: Corriere di Bologna
Autore: BN Redazione
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