Alfredo Cazzola, ex presidente del Bologna, in un'intervista rilasciata al Corriere di Bologna ha parlato dei rossoblù e di Joey Saputo: "Mi aspetto da questi dirigenti una reazione, la dimostrazione che possono correggere gli errori. Voglio parlare da tifoso, da appassionato che segue la squadra: adesso bisogna assolutamente credere nella volontà espressa dal presidente che non mi sembra più disposto ad accogliere le parole, ma vuole i fatti. È lì che capiremo le reali intenzioni della proprietà, coadiuvata dai suoi manager. Credo sia doveroso consentire a un presidente, che ha investito qui tante risorse, di avere il tempo per dimostrare che la sua buona fede è rimasta intonsa e la sua volontà di tenere il Bologna a un buon livello in serie A sia invariata. Se posso, darei un consiglio al presidente Saputo: lui può stare a Montreal come a San Francisco o Mosca perché gli strumenti tecnologici oggi sono a sua disposizione e in questa fase, ecco il suggerimento, un suo intervento con la voce sarebbe molto gradito ai tifosi e alla città. Ci vuole poco a organizzare una conference call su grande schermo con la stampa locale e una con le componenti del tifo. A Casteldebole hanno uno splendido centro tecnico, nuovo e attrezzato anche per queste modalità di comunicazione. Il silenzio assoluto è un errore, è controproducente".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 14 dicembre 2018 alle 10:01 / Fonte: Corriere di Bologna
Autore: BN Redazione
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