Il Corriere di Bologna la chiama sindrome della vittima sacrificale. Il Bologna l'ha avuta per tutta la stagione contro le big, racimolando una serie di sconfitte contro le prime otto della serie A, in attesa della partita di sabato contro una Juventus con la testa già alla finale di Champions che si giocherà a Cardiff. Due punti su 45 a disposizione nelle 15 gare contro le top, 16 punti su 18 contro le ultime della classifica, 23 punti su 48 contro le squadre dal nono al diciassettesimo posto. Il quotidiano analizza i numeri delle 15 gare per lo più perse con le grandi, eccezion fatta per i pareggi in trasferta contro Inter e Lazio. Da ciò emergono le lacune che il Bologna ha palesato quando aveva di fronte avversarie nettamente superiori: solamente 6 gol (0,4 di media) contro i 35 subiti (2,3 di media) e la miseria di 166 falli commessi (10,7 a gara) contro i 188 subiti (12,53). I tiri subiti sono ben 192, 12,8 a partita, 89 dei quali finiti nello specchio della porta. Di contro il Bologna ha scoccato 110 tiri, di cui 57 nello specchio per una media di 3,8 a partita. Tuttavia sono due le statistiche che evidenziano la povertà offensiva del Bologna contro le big: solamente 42 tiri (2,8 a partita) dei 110 prodotti, sono arrivati dall'interno dell'area di rigore avversaria, ma a preoccupare sono soprattutto i 149 minuti e 32 secondi passati con la palla tra i piedi nella metà campo delle big. In 15 partite i rossoblù hanno avuto meno di 10 minuti di media di possesso palla nella metà campo avversaria. Dati che sottolineano i motivi del baricentro basso tenuto, gioco forza, in quegli incontri.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mer 24 maggio 2017 alle 13:00 / Fonte: Corriere di Bologna
Autore: BN Redazione
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