Una volta i ritiri erano tutti corsa e fatica, fatti quasi esclusivamente di lunghe sgroppate nei boschi, in cui il pallone rimaneva un miraggio per una o due settimane. Oggi invece, come sottolinea io Resto del Carlino, i ritiri estivi sono profondamente cambiati. Roberto Donadoni fin dal primo giorno ha puntato sulla tecnica e la tattica lavorando con il pallone ma soprattutto usando la tecnologia e dotando i giocatori di pettorine con gps integrati. Nei prossimi giorni potrebbero vedersi anche ripetute e atletica. A Castelrotto manca un torrente e lo staff rossoblù ha quindi allestito delle vasche di ghiaccio per far immergere le gambe dei giocatori in modo da farli recuperare dagli sforzi. In programma potrebbe esserci pure il rafting, Donadoni sta valutando anche questa ipotesi.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Sab 15 luglio 2017 alle 10:42 / Fonte: Resto del Carlino
Autore: BN Redazione
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