Nonostante gli ottimi risultati della Primavera di Troise, prima in campionato e in semifinale del Viareggio dopo 21 anni dall'ultima volta, il progetto giovani in casa Bologna stenta a decollare. Come evidenzia il Resto del Carlino, del tanto sbandierato progetto giovani che all’alba dell’era Saputo avrebbe dovuto accompagnare, se non addirittura costituire le fondamenta, dell’auspicata crescita graduale, oggi non è quasi rimasta traccia. Gli unici che si sono sono ritagliati uno spazio sono Mbaye e Pulgar più Orsolini ma di proprietà della Juventus. Gli altri o trovano spazio solo in Nazionale, vedi Nagy, Helander, Svanberg e Calabresi, o sono spariti dai radar come Donsah e Mattiello. Nel contro naturalmente vanno messi anche i giovani azzeccati che hanno generato corpose plusvalenze, ovvero Diawara, Verdi e Masina. Morale: a Casteldebole c’era una volta il progetto giovani e oggi non c’è più, semplicemente perché per salvarti servono calciatori di qualità già formati affiancati da giovani di valore che non rappresentino solo semplici scommesse.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Dom 24 marzo 2019 alle 09:22 / Fonte: Resto del Carlino
Autore: BN Redazione
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