Il Resto del Carlino narra che, in una squadra infarcita di nuove scommesse, una stella polare che Inzaghi potrà fissare a lungo per orientarsi nel cammino senza il timore di perdersi è Skorupski. I due interventi, uno con la gamba e l’altro con la mano di richiamo, con cui sabato a Bressanone il ventisettenne ha negato il gol prima a Palacios e poi a Leibold sono da manuale; guizzi che hanno nel repertorio solo i numeri uno di nome e di fatto. A difendere la porta negli ultimi anni ci sono stati, tra gli altri, Pagliuca, Antonioli, Viviano, Gillet, Curci, Agliardi, Coppola, Da Costa e Mirante. Adesso è il turno del polacco, Lukasz Skorupski.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Gio 09 agosto 2018 alle 09:20 / Fonte: Resto del Carlino
Autore: BN Redazione
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