Mitchell Dijks continua la sua lunga intervista al Resto del Carlino parlando della sua esperienza all'Ajax: "Ho indossato per la prima volta quella maglia a sedici anni. L’Ajax è storia, tradizione, potenza ed enorme fascino. In Olanda l’Ajax o lo ami o lo odi: da quel che posso capire un po’ come la Juventus in Italia. Se penso a uno stadio di serie A dove vorrei giocare penso proprio allo Juventus Stadium, con tutti quei tifosi vicini al campo: ammetto che sarebbe bello zittirli...Il Dall'Ara? Incredibile. All’Ajax al primo passaggio sbagliato i tifosi ti fischiano, qua ci hanno incoraggiato fin dal riscaldamento. Anche quando nel primo tempo sbagliavamo delle giocate facili il messaggio era: tranquilli, vi rifarete la prossima volta. Il Bologna contro il Padova? Per quello che ho visto in precampionato dico che possiamo fare molto meglio dell’altra sera: penso che abbiamo grandi potenzialità. Vale soprattutto per me. Se analizzo la mia prestazione, gol a a parte, non sono contento. Nel primo tempo ero nervoso, forse un po’ bloccato dall’emozione. Nella ripresa è andata meglio, ma devo imparare a gestire meglio le due fasi, capire quando è il momento di spingere e quando è quello di tornare. La vera fatica non è correre, ma leggere bene le situazioni di gioco".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mer 15 agosto 2018 alle 13:42 / Fonte: Resto del Carlino
Autore: BN Redazione
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