Mitchell Dijks conclude la lunga chiacchierata con il Resto del Carlino parlando del suo primo impatto col calcio italiano: "Fin qui posso parlare soprattutto degli allenamenti: ammetto che non pensavo che fossero così duri. Da voi si lavora tanto sia a livello fisico che a livello di preparazione della gara. Di Pinzolo ricordo soprattutto le tante corse che ho fatto e i diciotto giorni di ritiro. I ritiri in precampionato si fanno anche in Olanda, ma non sono mai così lunghi. A Pinzolo mi ha aiutato Krejcì, il mio compagno di stanza. Ma avevo e ho troppa voglia di calarmi nel vostro calcio: all’inizio un po’ ho sofferto, ma mi sto abituando in fretta. La tattica? Quello per me è un mondo totalmente nuovo. In Olanda nella settimana che porta al match è previsto un solo allenamento di tattica, qui esercitazioni quotidiane. Il 3-5-2? Devi stare sempre lì con la testa, perché è la testa, ancor più delle gambe, che deve abituarsi ai nuovi automatismi. Ma per quello c’è Inzaghi, che non ci dà un attimo di tregua. In senso buono. Se ho visto la città? Ho fatto qualche passeggiata in centro e devo dire che Bologna è un posto davvero incantevole. Sto cercando casa, presto mi raggiungerà la fidanzata, mi piacerebbe mettere radici". 

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mer 15 agosto 2018 alle 14:22 / Fonte: Resto del Carlino
Autore: BN Redazione
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