Alberto Cazzola bassista del gruppo bolognese Lo Stato Sociale e tifoso rossoblù, in un'intervista rilasciata al Resto del Carlino ha parlato della squadra di Donadoni e del suo tifo per i colori rosso e blu: "Ho messo piede per la prima volta al Dall’Ara nel 1992, stagione della retrocessione in C. Tifo il Bologna da allora. Il secondo posto a San Remo è come si il Bologna arrivasse secondo in campionato. Non vincerebbe lo scudetto, ma sarebbe comunque una vittoria. Allo stadio domenica non c’ero, ma capisco lo stato d’animo, avendo visto 6-7 partite dal vivo quest’anno e fino all’anno scorso ero abbonato. Bologna ha un’anima ribelle: la mia sensazione è che ci sia un po’ di frustrazione sportiva. Ci stiamo rendendo conto che per ambire a qualcosa di più del centro classifica serve tempo e pazienza e voglia di accontentarsi ce n’è poca: con una proprietà così speravamo che la crescita potesse essere più veloce. Dal 1992 ho visto dei Bologna peggiori? Assolutamente sì e diversi. Ma il problema è che da un mese sappiamo che questa squadra si salverà tranquillamente come nelle ultime due stagioni, senza poter ambire a null’altro. Non abbiamo uno straccio di gioco dopo 3 anni con lo stesso allenatore. La squadra ha una quadratura, ma non diverte e non fa mai un colpo, le prospettive sono tutte per il futuro e per l’immediato non so a cosa ambire". 

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 20 febbraio 2018 alle 11:01 / Fonte: Resto del Carlino
Autore: BN Redazione
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