In fase di conferenza stampa, mister Filippo Inzaghi ha analizzato il pareggio di carattere ottenuto in rimonta contro il Torino. 

“I giocatori del Toro hanno una qualità superiore alla nostra, per questo penso che oggi i ragazzi abbiano fatto qualcosa di fantastico, soprattutto se considerato come eravamo messi: ci mancava un cambio in panchina, abbiamo finito in dieci con Orsolini e Falcinelli che facevano i terzini e con un ‘99 che giocava nei due mediani, per cui sono molto felice. 
Chiaro che nel primo tempo potevamo fare di più: il Toro ha fatto un tiro in porta e ci ha fatto gol e la partita si è complicata ancor più per un nostro errore perchè il secondo è un gol regalato. Dopodiché la squadra è stata fantastica, perchè considerando tutti i giovani che avevamo in campo non mi aspettavo avessero un carattere del genere; sulla tecnica ci lavoreremo ancora sopra e dobbiamo ancora crescere, si sa. La grande reazione della squadra non penso dipenda dal modulo. Abbiamo fatto quello che potevamo fare con i giocatori che avevamo: Poli e Palacio erano due cambi scritti e abbiamo perso altri due giocatori per infortunio, questo ha portato a stringere i denti in dieci per l’ultima parte di gara. Anche per questo è un punto in casa che vale come una vittoria.”

Sulle scelte di formazione: “ho cercato di mettere in campo quelli che pensavo stessero meglio e al riguardo avevamo molti dubbi. Avevo tanti giocatori che non stavano bene, anche lo stesso Orsolini. Avrei voluto mettere Dzemaili per Poli a 20’ dalla fine ma abbiamo perso Danilo e Dijks, è stata una partita molto complicata. 

Calabresi? Ha dedicato il gol a me ma dovrebbe dedicarlo a se stesso: l’anno scorso non giocava allo Spezia e oggi fa queste prestazioni in Serie A. E’ un ragazzo che ascolta, parla poco e si allena bene, questi sono i risultati. Abbiamo tanti giovani come lui quindi i margini di crescita ci sono: avere questo carattere poi è un punto di partenza incoraggiante.”
Sulla posizione di Orsolini: “gli eventi della settimana mi hanno portato a schierarlo nei cinque di centrocampo oggi ma la mia idea sarebbe di farlo giocare più avanti, dove può rendere al meglio. Oggi si è sacrificato ed è stato bravo: va lasciato lavorare perchè ha ancora molto da crescere.
Oggi i due attaccanti sono stati lo spirito di questa squadra: Santander è stato leader tecnico e carismatico. Il modo in cui abbiamo recuperato la partita ha sorpreso sinceramente anche me.”

Sezione: News / Data: Dom 21 ottobre 2018 alle 19:54
Autore: BN Redazione
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