Roberto Donadoni ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Chievo. Queste le sue dichiarazioni: "Ci dispiace molto non aver chiuso con una vittoria davanti al nostro pubblico. Siamo partiti bene ma non riuscendo ad essere abbastanza cinici nel primo tempo. Anche nella ripresa, pur con poca lucidità, abbiamo avuto due/tre occasioni clamorose: questi episodi sono stati decisivi, mentre il Chievo è stato più concreto, avendo più o meno le stesse chance. Ci sta che il pubblico sia arrabbiato. Facciamo, io innanzitutto, un mea culpa per questa sconfitta.  Se Verdi fosse partito a gennaio? La società è stata brava a trattenerlo e lui intelligente a capire che qui poteva migliorare ancora. La rabbia di Simone a fine gara? Era amareggiato e dispiaciuto, ma è finita lì. Dzemaili? Un po’ sottotono ma è un giocatore d’esperienza che si sa gestire e cerca sempre di dare una mano alla squadra. Avenatti? Quando loro si sono chiusi c'erano pochi spazi, mentre noi abbiamo esagerato con queste palle messe dentro a cercare la sua testa che però non hanno portato frutti. Destro? Era in debito d’energia già a fine primo tempo. Si deve migliorare, crescere, lavorando di giorno in giorno. Pairetto? Con lui il Chievo ha delle buone statistiche, ma è solo un dato di fatto”.

Sezione: News / Data: Dom 13 maggio 2018 alle 17:52
Autore: Calogero Destro
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