Emilio De Leo, al termine del match vinto dal Bologna contro la Samp, analizza i pregi e i difetti della propria squadra: “Credo che debba restarci l’approccio che abbiamo avuto alla gara. Abbiamo dovuto cambiare un po’ i nostri principi strategici perché sapevamo che la Samp è molto brava a chiudere le linee di passaggio. Palacio è stato molto bravo. Il tutto fa parte della crescita del nostro gruppo.Dopo l’1-0, però, ci siamo irrigiditi, non siamo stati corti e compatti e la Samp è venuta fuori. La reazione di oggi è fondamentale, la forza, il carattere e la malizia nella gestione del match e nei minuti finali sono stati importantissimi per dare una risposta alle buone prestazioni che abbiamo offerto nelle ultime gare terminate con punti in meno rispetto a quelli che meritavamo. In ogni lavoro si vive di soddisfazioni e il nostro primo gol ne è prova con ben 11 passaggi prima del gol. Volevamo giocare un po’ di più in profondità ma nel primo tempo non ci siamo riusciti davanti alla linea difensiva della Samp. A fine primo tempo ci siamo detti di aumentare il numero di passaggi partendo dal basso e siamo riusciti a farlo. Penso che quando invece giochiamo con gli strappi siamo più prevedibili e vulnerabili. Vogliamo che la squadra acquisisca personalità: se cerchiamo di esasperare determinate uscite diventiamo un po’ stupidi e non vogliamo farlo​​". Il tecnico dei rossoblu, quindi analizza le prestazioni dei singoli, chiarendo anche i motivi della mancata presenza di alcune pedine, quest'oggi, sul terreno di gioco: "Schouten ha fatto un’ottima gara. È entrato e ha una qualità nel giocare semplice e nell’uscita dalla difesa con palloni puliti. Ha fatto molto bene anche Santander. Sono tutti a disposizione e si fanno trovare sempre pronti. Svanberg è uno di questi ma purtroppo dobbiamo fare delle scelte prima di ogni match. Anche Skov Olsen ha fatto una bella partita, non era facile davanti al raddoppio di marcature degli avversari ma è partito dall’inizio e ha messo lo zampino sul secondo gol. Occorrerebbe consolidare la sua dote nel puntare nell’uno contro uno. La manovra lenta a volte non ci portava a nulla e avevamo bisogno di saltare l’uomo. Forse Skov Olsen è mancato un po’ in profondità ma deve crescere perché è ancora giovane".
De Leo riporta, infine, i consigli e la soddisfazione di Sinisa Mihajlovic per quanto concerne la gara vinta: "Il nostro allenatore ci ha detto di avere un’intensità alta sia prima del match che all’intervallo. A fine partita ha parlato con me e si è complimentato con la squadra che con le unghie e con i denti hanno conquistato la vittoria in un match difficile. I risultati positivi fanno bene, ma dobbiamo rimanere concentrati su di noi e sugli errori in cui dobbiamo migliorare. Dal punto di vista emotivo, c’è una soddisfazione in più in vista della trasferta di Cagliari”.

Sezione: News / Data: Dom 27 ottobre 2019 alle 16:17
Autore: BN Redazione
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