Questo pomeriggio il direttore sportivo del Bologna Riccardo Bigon è intervenuto in diretta a TMW Radio con queste parole: “All’inizio della stagione avevamo la consapevolezza di poter far bene, dopo il grande girone di ritorno dello scorso campionato: ad essere onesti però, dopo la brutta notizia della malattia del Mister, non immaginavamo che la squadra reagisse addirittura in questa maniera. Gestire la situazione per tanti mesi in assenza dell’allenatore è stata un’esperienza direi unica in tutto il mondo del calcio. In questo periodo felice siamo tutti contenti, ma non dobbiamo mollare da alcun punto di vista, vogliamo che vada così anche in futuro. Orsolini confrontato a Chiesa? Ognuno ha la sua opinione, io dico che Riccardo è un titolare del Bologna da gennaio 2019 e ha numeri importantissimi specialmente dal punto di vista realizzativo, non dimentichiamo che è una punta esterna, e che oltretutto aiuta molto la squadra. Non è sul mercato, lui è contento di stare qua e noi di tenerlo. Saranno solo ed unicamente il Bologna e Orsolini, e non altri club, a stabilire le circostanze di mercato se mai decideremo di discuterne.

In una rosa come la nostra c’è una forte componente di giocatori giovani, quindi l’autostima e la consapevolezza diventano un’arma fondamentale: il beneficio maggiore di queste vittorie è che oggi abbiamo una squadra cresciuta e che sente la categoria più sua, dando filo da torcere a chiunque. Il resto l’ha fatto il ritorno di Sinisa in pianta stabile. Per quanto riguarda le strategie di mercato, continuiamo a credere nel lavoro organizzato del nostro scouting: in particolare io apprezzo molto la professionalità e la serietà dei calciatori scandinavi o del Nord Europa in generale, i quali peraltro anche in passato a Bologna hanno fatto molto bene, lo dice la storia di questo club. Un rimpianto di mercato? Ci dispiace per come è andata con Ibanez, constatiamo purtroppo che rispetto ai progetti sportivi spesso gli agenti prediligono la parte economica: non ci sentiamo offesi per il fatto che abbia scelto la Roma che è una grande società, assolutamente, ma certe scelte a nostro avviso sono dannose proprio per i calciatori stessi, visto che mettono il fatto tecnico in secondo piano.

Il nostro obiettivo di inizio campionato era provare a migliorare il piazzamento della scorsa stagione: in questo momento ci siamo, adesso il Mister ci darà un apporto ancora maggiore e noi contiamo di arrivare dove volevamo. Poi se fra marzo e aprile saremo in una posizione che ci permetterà di pensare a qualcosa di più, certamente ben venga. La Serie A è sempre molto difficile e da ora in poi ogni punto varrà sempre più”.

Sezione: News / Data: Mar 11 febbraio 2020 alle 16:43
Autore: Luca Nigro / Twitter: @@luca_nigro
vedi letture
Print