Quindi si può fare. Cioè non si è obbligati a vendere prima di comprare, giacché da un mese non si muove foglia ne' in andata ne' in ritorno, ma vista la mala parata delle ultime gare (0 con Hoffenheim semi vero, 2 con le loro riserve, 8 inutili con la Primavera e 0 con il Cittadella, con 0 tiri in porta o quasi) il rimedio arriva la davanti. Rodrigo Palacio e' un giocatore (stagionato) del Bologna.
Ora mi pare la classica situazione tipo "ti lascio ma restiamo amici". Qui non si vuole affrontare il tema vero, e cioè Mattia Destro. Già rinunciato al promettente 4-2-3-1, il ritorno allo scolastico 4-3-3 non induce a pensare niente di buono. Lo abbiamo già visto, e' stato lo schema della desolante stagione scorsa: zero gioco,pochissimi gol. Poi Palacio dove lo mettiamo? A sedere, certo, così si incazza.
L'unica strada era virare verso un 3-5-2 che ci restituisse Maietta titolare e tenesse Verdi come vertice avanzato e creativo del gruppo. Un modulo a cui De Maio e Gonzalez sono abituati, un modo per minimizzare le difficoltà sugli esterni, non ce n'è uno che campani, due centrocampisti di corsa (Poli sicuro, l'altro è da acquistare, e vai con le plumonesche giaculatorie, "ma come facciamo, e il progetto, e la crescita lenta, e mia zia, e mia nonna") e tentiamo di uscire dal tunnel (occhio, eh. Occhio che quest'anno si deve stare in occhio. Tanto).
Comunque, 35 anni e il famoso "progetto giovani". Bene, che si trattasse di discorsi sul nulla forse ora e' chiaro a tutti. No, dai, a tanti, qualche giapponese che pensa che la guerra sia ancora in corso e sta nascosto nella giungla c'è sempre.
In ogni modo, se davvero arrivasse un'offerta per Destro stavolta bisogna pensarci seriamente. Non è un fatto tecnico, e' semplicemente inadatto al clima che si prepara. Se Pavoletti fosse un'alternativa reale va valutata con serietà. Ci sono 15 giorni per provare a svoltare. Sul serio.
I tifosi intanto aspettano di incontrare Saputo. Ma la cosa curiosa e' "quali" tifosi. Nel clima di tutti contro tutti che è l'ultimo, ma non irrilevante, brillante risultato dell'era nordamericana, ora giungono notizie di gelosie per l'iniziativa, lodevole, dei piccoli azionisti di conferire con il boss. Iniziativa che ha escluso il Centro Bologna Clubs ma anche tutti gli altri.
E' il caso di dire che chi ce l'ha più lungo se lo tira e chi dorme non piglia pesci. Purché poi non ci si aspetti chissà quali risposte, ammesso che un incontro evitato per mesi abbia luogo per davvero. Le risposte sono nei fatti di questi tre anni. Anche se c'è sempre spazio per ravvedersi.

Sezione: Director's cut / Data: Mer 16 agosto 2017 alle 13:00
Autore: Alberto Bortolotti
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