Il lascito migliore del successo con il Pescara è la prorompente azione di Okwonkwo con annesso assist che vale il terzo gol rossoblù, l'undicesimo in stagione di Mattia Destro. E' un'azione importante di un ragazzo del settore giovanile, cosa non così comune negli ultimi anni di Bologna, e marca un successo, sì, forse scontato, ma che almeno fa andare a casa la gente un minimo contenta.

Per il resto...confrontare le varie esperienze è un po' il sale della vita. Così capita che sulle scrivanie bolognesi piombi la notizia dello stadio di Bergamo venduto dalla municipalità al club e che questo scateni inevitabili raffronti. Saputo non è stato certamente l'unico a perseguire l'obiettivo della concessione lunga - a quanto pare gradita anche al Comune - ma è indubbio che l'acquisto taglierebbe la testa al toro ed eviterebbe le mille tagliole che corrispondono alle aree compensative e agli inevitabili comitati. E' però altrettanto vero che il vecchio Littoriale contiene in sè elementi architettonici e polisportivi che ne fanno un impianto del tutto peculiare (compreso l'Antistadio che è un unicum da quando a Firenze il contenitore analogo, per Italia '90, è diventato lo stadio per l'atletica) e quindi cosa sarebbe stato alienato, in caso, solo il blocco calcistico o anche il resto?
Il Bologna - che non pare, secondo quanto riferito a Nettuno dall'ex assessore allo sport Rizzo Nervo, avere mai intavolato un discorso del genere: quindi vendita possibile, in teoria, ma tema mai approfondito - ha risposto un po' piccato, radio e social hanno fatto da condimento e da tamburo. Si è scatenata la caccia al giornalista untore, chi osa schermare il sol dell'avvenire vada al rogo.

L'unica cosa che però mi sento di argomentare diversamente dal collega Labanti, brillante e documentato estensore dell'articolo contestato sul Corriere, è il riferimento (indiretto, peraltro) al pensiero unico. Caro Daniele, fortunatamente non è più così. Io stesso posso, credo, vantare la primogenitura di una opposizione a tre anni consecutivi di ringraziamenti. Prima di ricominciare, e lo faremmo volentieri, ci diano qualche risultato sportivo. La promozione, se vogliamo, fu più un fatto fuschiano e tacopiniano, a cui, certo, si aggiunsero le addizioni di Corvino rese possibili dal denaro canadese. Ma è passata quasi un'era geologica, secondo i ritmi contemporanei. Ok le infrastrutture, ma ci palesino un po' di calcio, in fondo saremmo qui per quello.  

Oggi il panorama della tifoseria è molto più variegato. Il fortino del forum rossoblù ha visto diminuire drasticamente il numero degli alabardieri a difesa del Santo Sepolcro, serpeggia il dovere del dubbio e la frase "vi meritate Guaraldi, l'astinenza da cotolette vi prosciuga" echeggia ancora, certo, ma è usata per corroborare certezze vacillanti, non più per intima convinzione.

Peraltro Saputo un po' di conforto in questi giorni ce lo ha dato. Se leggiamo in senso contrario il "ratto" di Dzemaili (e le mille contorsioni verbali di tanti, in primis il Chairman, che tentano di giustificare una tempistica arruffata e una comunicazione talmente criptica da risultare ignota a Donadoni: non ce ne saremo scordati...) vediamo che, quando serve, un intervento sulla squadra viene fatto.

Stavolta è stata la squadra "sbagliata", ma abbiamo la concreta speranza che al nostro turno un altro Dzemaili venga prelevato e depositato a Casteldebole (debutto poco fortunato, in più c'è il Toronto in testa e 15 punti avanti. Bad news...). C'è un precedente incoraggiante, io voglio poi dir questo.

Da ultimo, un dato sul costo dell'operazione che lo ha portato in Quebec. La vulgata popolare proSaputo vuole che i 2.5 milioni all'anno che sborsano gli Impact qui fossero totalmente fuori dalla portata. No, sarebbe costato meno.
Intanto è un extrabudget anche là: se uno mi spiega come fa un team di una Lega, la MLS, che incassa 3 milioni all'anno di diritti tv a darli quasi tutti a un giocatore...Saputo ha semplicemente avuto la volontà di prenderlo e lo ha preso, fuori da programmazioni troppo rigide. E con occhi canadesi ha fatto benissimo, intendiamoci. E poi, se vogliamo, l'extra costo è generato anche dalla pochezza della Major League Soccer. Dico: avete visto qualche partita?

Sezione: Director's cut / Data: Lun 15 maggio 2017 alle 11:00
Autore: Alberto Bortolotti
vedi letture
Print