Non è drammatico perdere una partita. I valori di Genoa e Bologna sono molto simili, ma domenica è banalmente accaduto che Juric, in emergenza, avesse le idee più chiare di Donadoni e Simeone fosse più preciso di Destro.
Caviamoci subito il dente sulla prestazione arbitrale. In studio al PG live c'erano due giacchette nere che hanno trovato cartellini e atteggiamento corretti. Gli si può imputare una sola colpa non lieve, e cioè la rimessa di Perin fatta con il piede fuori dall'area. Li l'errore è marchiano. Per il resto la trance agonistica dei vecchi Gastaldello e Dzemaili è ingiustificabile. Siccome parliamo sempre di squadra dei giovani, stavolta gli anziani, purtroppo, hanno portato un dis-valore aggiunto. Faranno, si spera, meglio la volta prossima.
Il Bologna viaggia correttamente a metà classifica. Si è spogliato del ruolo ingombrante di rivelazione e ha un bilancio "rotondo" fatto di 3 vittorie, 3 sconfitte e 1 pari che rispecchia il valore. Purtroppo le cifre denotano da un lato una flessione della condizione (gli indicatori sono i crampi e i chilometri percorsi), dall'altro una scarsa distribuzione del peso offensivo (7 gol su 8 delle punte, 0 dei difensori, 4 soli goleador in 7 giornate) e ancora una pericolosità in calo, 9 tiri verso lo specchio avversario in 2 partite (1 punto ottenuto: non a caso. Che poi fosse più logico prenderne 1 ieri e 0 a San Siro ci sta, ma non cambia niente). E intendiamoci: il Bologna ha offerto anche sprazzi di buon gioco.
Adesso la sosta servirà di ostacolo perché 12 giocatori sono in giro per il mondo e torneranno troppo sotto gli avvenimenti. In compenso dalle prossima 5 gare non ci si può aspettare un tappeto rosso. Ci sono 3 trasferte contro le terze in classifica, le due romane più il Chievo che fa ridere tutti ma è sempre lassù e qualcosa vorrà pur dire. Nel loro centrocampo, per dire, milita da anni uno, come direbbe il civ, "brutto e con i denti cariati", tale Hetemaj, che meriterebbe un grande club per le prove da mediano di fatica e contenimento che domenicalmente sforna. Ma è mezzo finlandese mezzo albanese e qui pretendiamo pedigree più nobili. Assicuro che il ragazzo non è bollito.
Le due gare in casa sono contro Sassuolo e Fiorentina che giocano le coppe.
Posto che si parte sempre da 0-0 diciamo che sarà, complessivamente, un bel banco di prova. Al quale sarebbe opportuno giungere con una disponibilità più profonda della rosa. La sensazione è che i molti componenti della rosa posti in secondo piano non siano così pronti.

 

Sezione: Director's cut / Data: Mar 04 ottobre 2016 alle 08:30
Autore: Alberto Bortolotti
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