Ci sarebbe da concentrarsi sul campo, ma il Bologna offre sempre spunti di interesse anche al di fuori.
Cominciamo con una notizia decisamente buona che può diventare sicuramente ottima se fa da detonatore per una vicenda che rischia di aggrovigliarsi ogni giorno di più.

Bologna diventa headquarter degli Europei Under 21 nel 2019 (che saranno ospitati anche a Reggio, Cesena, San Marino e Udine). Cioè dopodomani, trattandosi di un evento internazionale. Hanno lavorato a stretto contatto di gomito Tavecchio e Fenucci per portare a casa un risultato che può soltanto sfuggire (a Bologna) se lo stadio 1) non sarà rifatto 2) non sarà adeguato almeno alle normative Uefa.
L'Europeo (primo evento internazionale ospitato sotto le Due Torri dopo Italia '90) qualifica per le Olimpiadi di Tokyo 2020 ma soprattutto dà una spinta potente per smuovere Comune di Bologna e club dall'apparente torpore in cui sono precipitati da qualche tempo. Non è escluso che la vicenda sia stata pensata appositamente per dare a Joey Saputo e Virginio Merola un assist a cui non si possono sottrarre per sciogliere gli ultimi indugi.

Poi la questione Dzemaili. Su cui un paio di premesse sono d'obbligo: finchè si parla di strutture, al di là del rifacimento del Dall'Ara su cui ancora si sa poco, perchè poco è deciso, Saputo è sostanzialmente inattaccabile. Ma non è così sulle questioni di campo, e nemmeno su quelle concernenti etichetta e bon ton (il francese, considerata la provenienza quebecoise, è d'obbligo).
Annunciare l'"annessione" di Dzemaili, come se lui fosse la Germania e noi l'Austria, gli Impact la Lazio e i poveri rossoblù la Salernitana, in una conferenza stampa (quindi le fa! No, perchè qua proprio zero...) a Montreal è fondamentalmente una faccenda da cui traspare poca considerazione verso Casteldebole. Tra l'altro, siccome tanti tifosi e i loro portavoce radiofonici sono sempre lì a misurare la tempistica delle notizie (che si debbono dare sempre, e non possono essere sottoposte a vaglio preventivo sennò il concetto di libera stampa, già vacillante, muore definitivamente), l'annuncio è improvvido perchè si inserisce in una congiuntura difficile per la squadra. Che lo faccia il proprietario, sottovalutando le differenze esistenti tra Lega e MLS (in una parola: retrocessione), è un gesto tanto naive da sconfinare nell'incoscienza.

Tutto si inquadra in un contesto nel quale a gennaio il mercato sarà fatto, verosimilmente, di poco o nulla. Il sacrosanto rispetto del budget può però cozzare con le esigenze della parte tecnica. Queste possono essere ignorate tra un mese, ma si riproporranno in tutta la loro evidenza tra giugno e agosto. A parte il portiere, il Bologna dovrà irrobustire e svecchiare la difesa centrale, rimodellare il reparto esterni, provare a innalzare la qualità del centrocampo (meno giocatori così e così, qualcuno con le palle è richiesto), decidere cosa fare di Destro e di tutto il comparto offensivo. Se ne va un puntello, bene, chi lo sostituisce?

Entro Natale si dovrebbe sapere se vanno pagati e quanto gli agenti di Britos (5.4, dovrebbe essere, nel caso di sconfitta). Non è dato sapere se sia stata ricercata una intesa stragiudiziale. Magari è stato fatto e il tentativo rigettato, però così questo buco, se vi sarà, va a incidere sulla possibilità di migliorare la squadra (che ne ha bisogno).

Le mie considerazioni valgono qualunque sia il risultato di Bologna-Empoli. Data la differenza di valore in campo, vincere, in casa, potrebbe rappresentare il minimo sindacale. Siccome io ritengo che sia fondamentale non perdere, nelle due gare che precedono il Natale, una impostazione dichiaratamente da 0-0, messi come siamo, la comprenderei benissimo. E la approverei. In entrambe le occasioni.

Sezione: Director's cut / Data: Dom 11 dicembre 2016 alle 10:00
Autore: Alberto Bortolotti
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